C'è stato un tempo in cui nella neonata Carbonia, inaugurata nel 1938, si giocava regolarmente a calcio anche in quelle che sarebbero divenute le principali piazze del centro.

Se questo e mille altri aspetti e aneddoti sono emersi si deve al certosino lavoro di di recupero e catalogazione compiuto da un autentico appassionato (nonché esperto) di calcio: è Franco Reina, 71 anni, vigile urbano in pensione, ex giocatore e allenatore ma soprattutto collezionista scrupoloso di immagini storiche al punto che il suo impegno ha non indifferenti risvolti sociali e culturali.

Possono essere apprezzati nella mostra che mattina e sera viene ospitata nella sala Portico di piazza Roma, dove sono esposte centinaia di foto dei primissimi club cittadini e di quelli più recenti: alla fine la città del carbone arriverà ad annoverare non meno di 30-40 società (molte scomparse, altre ancora attive) "che testimoniano - rivela Franco Reina - la grande voglia di sport di una città appena sorta e delle infinite difficoltà che occorreva superare".

E non a caso l'esposizione (9.30-12 e 16.30-19) si intitola "Il Calcio di Carbonia": "È la storia della città - fa notare Reina - vista dalla parte di un pallone".
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