Zappa si lega al Cagliari a lungo: «Emozionante continuare a vivere questa storia, ora responsabilità in più»
Dopo il rinnovo di contratto, il difensore dà le sue sensazioni: tanti i momenti indimenticabili dal suo arrivo nel 2020Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Stamattina, il Cagliari Calcio ha annunciato il rinnovo di contratto per Gabriele Zappa fino al 30 giugno 2030. Un accordo che blinda il difensore per altri cinque anni e mezzo, che cancella qualsiasi voce di mercato (sarebbe andato in scadenza a giugno) e che lo lega sempre più ai colori rossoblù. «Sono anche un po' emozionato, perché è bello sapere che dopo cinque anni passati qua poter continuare a vivere questa storia è emozionante», le sensazioni di Zappa. «Sono davvero contento, anche perché tanta gente in questi ultimi due mesi mi fermava per strada e mi chiedeva del rinnovo. Io non potevo sbilanciarmi troppo, adesso sono contento di poterlo dire».
Il Cagliari ha preso Zappa nell’estate del 2020, dal Pescara, dopo che aveva lasciato le giovanili dell’Inter. «Quando sono arrivato non avevo tante aspettative», ricorda. «Arrivavo dalla Serie B e mi dovevo guadagnare il posto: ho sempre detto che il calcio è rapido e veloce, ci sono momenti che ti fanno sentire il più forte al mondo e il giorno dopo il più scarso. Ho vissuto i primi momenti dove mi sentivo invincibile, poi sono stato messo da parte e c'è stata anche la retrocessione. Momenti bui, ma sono riuscito a risollevarmi e ho vissuto grandi emozioni soprattutto con la vittoria dei playoff. Bisogna continuare a lavorare e non mollare, è questo il mio principio».
Sono tanti i grandi momenti che ricorda Zappa col Cagliari, a cominciare dal 16 maggio 2021 quando – grazie al pari fra Benevento e Crotone – i rossoblù di Leonardo Semplici ottennero la salvezza alla penultima giornata dopo una grande rimonta negli ultimi tre mesi. «Quel pomeriggio in albergo, prima di giocare contro il Milan, è stato indimenticabile: siamo usciti tutti in corridoio ad abbracciarci». Poi il 10 marzo 2023, il primo gol con la maglia del Cagliari in Serie B contro l’Ascoli: «Anche di rivincita», sottolinea Zappa. «Arrivavo da un periodo brutto sia a livello personale sia di squadra, perché i primi mesi in Serie B non stavano andando bene. Quindi l'assist a Bari per Pavoletti, che ancora tanta gente mi ringrazia per strada. Sono contento di aver dato tanta gioia al mondo intero. Infine la doppietta al Milan, ma sono convinto che ci sarà un altro momento memorabile».
Zappa prova a definirsi come giocatore: «Mi piace essere descritto come uno che non molla mai e che crede nel lavoro. So di essere migliorato tanto da quando sono arrivato cinque anni fa, ma ogni giorno è buono per imparare qualcosa. Nei momenti in cui le cose vanno bene tutte le persone ti stanno dietro, poi in quelli difficili chi ti vuole veramente bene ti dà una mano e la forza per ripartire. Devo ringraziare la mia famiglia e la mia compagna Sara in questo».
Per Zappa, l’accordo è a lunga durata e lo porterà a un decennio di permanenza al Cagliari: «Quando arrivi è difficile pensare di poter rimanere cinque anni nello stesso posto. Non l'avevo pensato, però sono contento di questo: ho stretto legami veramente forti qua in Sardegna, ho conosciuto persone che reputo importanti nella mia vita. Poi ho avuto la fortuna di girare questa terra e vedere posti meravigliosi che non hanno niente da invidiare al resto del mondo. Con i tifosi ho stretto un bel rapporto, mi piace dopo la partita firmare qualche autografo: anche dopo il Lecce mi sono fermato coi tifosi che avevano fatto 200 chilometri in pullman».
In stagione, già quattro volte Zappa ha indossato la fascia da capitano a inizio partita. Un ruolo che lo certifica anche come uno dei leader dello spogliatoio: «Mi piace avere qualche responsabilità in più, è arrivato il momento. Non sono più un giovane, capita spesso che ragazzi come Obert e Prati mi chiedano qualcosa per non sbilanciarsi troppo con Pavoletti: io faccio un po' da tramite, mi piace essere intermediario fra i più giovani e i vecchi». E per il Cagliari, dopo i sette punti nelle ultime tre giornate, la speranza è che la stagione prosegua con questo ritmo: «Il gruppo sta facendo la differenza e il mister è bravo a tenerlo solido, ci sono ragazzi che stanno giocando meno come Pavoletti e Lapadula ma fanno la differenza all'interno del gruppo. Stiamo facendo un gran lavoro, ci piace stare insieme e dobbiamo continuare così senza mollare».