Non poteva che essere dedicato a Marco Sau il Cagliari Club Treviglio, a pochi chilometri da Bergamo. La sede si trova in viale De Gasperi presso l'Urban Cafè, il bar della famiglia Pinna originaria di Tonara, il paese d'origine del bomber rossoblù.

Ignazio, componente del direttivo del club racconta il suo percorso: "Sono nato a Tonara, ma a soli 4 anni con la mia famiglia ci siamo trasferiti da queste parti. Il destino ha voluto che la nostra sede si trovasse proprio a 500 metri dalla ditta ICIB del presidente Giulini", racconta il titolare del bar trevigliese. "Il momento più bello è stato quando la scorsa Pasquetta siamo scesi a Tonara per la sagra del torrone, per l'occasione siamo stati ospitati a pranzo dai genitori di Marco Sau".

Il figlio maggiore di Ignazio, Francesco, è il presidente del Cagliari club: "Sono appassionato di calcio da sempre e il mio cuore è rossoblù", dice fiero il ragazzo di 25 anni, "Quando il Cagliari gioca da queste parti con i miei amici vado a sostenere la squadra allo stadio". La dedica a Pattolino è opera di Federico Pinna, 18 anni, fratello di Francesco e segretario del club: "Seguo Marco con passione e affetto da sempre, quando giocava qui nell'Albinoleffe andavo sempre a vederlo, poi ho continuato a seguirlo tramite i giornali nei suoi anni in C al Foggia e Lecco e poi di nuovo in B nella Juve Stabia. Immaginatevi la mia gioia quando è stato chiamato a giocare in prima squadra con i colori rossoblù". Poi rivendica con orgoglio: "Siamo sempre in contatto con la famiglia Sau, mamma Stefania e papà Gilberto sono iscritti al nostro club".

Pierantonio Arba, il vicepresidente del circolo, ha tanti aneddoti da raccontare: "Ogni anno il club, a novembre, organizza una cena tipica sarda aperta a tutti, i bergamaschi adorano la nostra cucina e non solo". E Ignazio aggiunge: "All'Urban Cafè la birra più venduta è quella sarda e a berla sono soprattutto gli amici atalantini che quando vince il magico Casteddu festeggiano con noi".

Poi rivela "Il nostro club è in contatto anche con il "Club tziu Giuanni" di Bergamo, se la nostra terra chiama, noi dal continente rispondiamo. Quando ci fu l'alluvione abbiamo raccolto dei fondi che sono stati poi donati tramite il circolo culturale sardo di Gallarate". Solidarietà dei cuori rossoblù senza confini.
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