Si trova a Muravera il Cagliari club "Sarrabus", uno dei più attivi dell'isola. Il presidente Andrea Zinzula, studente e lavoratore di 29 anni spiega: "Sono un sardo, il Cagliari rappresenta la Sardegna, l'unica squadra che porta i 4 mori nel petto e che mi trasmette un forte senso di appartenenza", dice il giovane di Muravera. "La mia prima partita dal vivo fu nel 1997/98 contro il Chievo, quando il Cagliari fu promosso in Serie A. Mi portò mio padre, entrambi ci pitturammo il volto di rossoblù: il giorno più bello della mia vita".

Il club è composto da 70 soci provenienti da San Vito, Villaputzu e Muravera. Non esiste ancora una dedica ufficiale della sede, ma i punti di riferimento sono Daniele Conti e Lulù Oliveira, muraverese d'adozione.

Per il presidente del club Sarrabus un grande ispiratore, "Mio nonno, era un pastore, negli anni Settanta e Ottanta portava sempre con sé una radiolina, unica compagnia nei pascoli, per seguire le imprese dello scudetto. Purtroppo oggi stanno venendo meno questi valori di appartenenza".

Il circolo è nato nel 2013: tre anni di attività continua, tra tornei di calcetto, riunioni e cene per organizzare al meglio il tifo allo stadio, con la realizzazione delle sciarpe per il gruppo, degli striscioni, del bandierone con l'effige di Gigi Riva, quello ben visibile in curva sud.

Per il vicepresidente Simone Murtas, la passione per il Cagliari, "Nasce dalle gesta della scalata dalla C alla A e con quella squadra tutta sudamericana dei primi anni Novanta", dice il trentunenne che spiega quanto sia importante sul territorio la presenza del circolo: "Far parte di un Cagliari Club per me non è solo tifare la squadra, è un modo anche per unire, come nel caso del Sarrabus, più realtà. Sono socio fondatore e, in questi anni, tanti si sono avvicinati e appassionati. Mio nonno non si perde un incontro".

Il segretario del club si chiama Francesco Pilia, in lui rivivono gioie e dolori memorabili: "La scalata europea e la sconfitta contro l'Inter, la delusione dello spareggio, la storica salvezza con Ballardini, la vittoria contro la Juve con Allegri". Poi spazio agli aneddoti: "Con i fondi del club abbiamo regalato i biglietti per le partite ad alcuni soci. Da poco ho ricevuto in dono una bandiera dell'anno dello scudetto, mai vista prima".

Per Francesco un grande desiderio: "Speriamo che la nuova dirigenza ci regali davvero lo stadio e magari qualche bel trofeo. Noi mettiamo il nostro: incrementando gli abbonati e sostenendo il Cagliari anche in trasferta".

Marco Lotta si occupa dei tesseramenti e lavora come addetto ai trasporti per un centro commerciale. "La mia prima partita fu un Cagliari-Licata in Serie C, mi portò mio padre: è talmente appassionato che con mia madre andò a vedere Cagliari-Sant'Etienne in Coppa dei Campioni, direttamente da Oristano", sorride il quarantenne. "Nel 1993, quando fu inaugurato il vecchio club Sarrabus, vennero per l'occasione diversi giocatori tra cui Antonio Aloisi, Valerio Fiori, fu davvero una bellissima serata".
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