Sventolano bandiere rossoblù nella cittadina medievale di Binche, in Belgio.

Qui, negli anni '50, emigrò la famiglia Castagna, originaria di Lula, in cerca di lavoro e di una vita migliore. Impiego poi trovato nelle miniere di carbone.

In quegli anni nacque Giuseppe, sangue sardo e cuore rossoblù, dal 2009 presidente del Cagliari Club Belgio con sede a Charleroi.

"Il nostro club si sta riorganizzando dopo un periodo difficile, conta 10 soci e punta ad aumentare con la collaborazione del circolo dei sardi del Belgio", racconta Giuseppe che con grande entusiasmo parla del "suo" Cagliari.

"Siamo felicissimi di questa prima parte di campionato. Primi in classifica, la squadra gira bene, i giocatori danno spettacolo e c'è grande partecipazione della tifoseria che in massa sta ritornando allo stadio come non si vedeva da tempo. Un grande lavoro fatto finora, è la strada giusta per riprenderci la A".

Giuseppe, con gli altri componenti del club nel 2013, si era reso protagonista di un grandissimo gesto di solidarietà nei confronti degli alluvionati di Olbia, recapitando beni di prima necessità direttamente dal Belgio.

Con lui Roberto Todde il vicepresidente di Siniscola, proprietario di una bottega di prodotti tipici sardi ad Haine St Pierre. Franco Secci, il vice tesoriere di Dorgali, un grande cuoco che diffonde la tradizione della cucina sarda nel Belgio. E poi ancora Gianni Coronas, Francesco Mele e Fabio Todde.

Storie che si intrecciano e che portano con sé un legame indissolubile con quella squadra e quella terra ormai lontana, ma mai dimenticata.
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