«Torno a Cagliari: l’ho sempre saputo, lo dichiarai pure allora, al momento della mia partenza. Cagliari mi fece capire che forse avrei potuto farcela nel mio lavoro, avevo trovato tutti gli elementi che in quei tre anni mi hanno aiutato: tifosi, giocatori, dirigenti, eravamo un tutt’uno». Sono le prime parole di Claudio Ranieri, dopo la chiusura dell’accordo con il Cagliari per il suo ritorno sulla panchina rossoblù fino al 2025.  

Reduce da una lunga serie di soddisfazioni e trionfi, il 2023 per lui comincerà laddove tutto ebbe inizio.

«In questi giorni mi avete aiutato a prendere questa decisione, non facile per vari motivi. Ci legano stima e amore reciproco, tanti bei ricordi. Ho così ricevuto un aiuto discreto ma che ho sentito, vi conosco», ha detto il tecnico con  il pensiero che andava ai tifosi,  «per questo vengo con immutato entusiasmo, amore e passione». 

Lui torna in Sardegna, con il Cagliari in B. Ma la situazione non è facile, e Ranieri lo sa:  «Io da solo non basto», aggiunge, «sarà necessario l’aiuto della società che mi ha voluto fortemente, sarà necessario il lavoro che chiederò ai miei nuovi ragazzi, saranno necessari i nostri tifosi, soprattutto loro, per spingere il nostro Cagliari ai risultati che tutti noi speriamo fortemente». 

La conclusione è un’esortazione al popolo rossoblù: «Sono sicuro che ci ritroveremo tutti insieme a spingere la squadra, tutti nella stessa direzione, perché è solo questo quello che desideriamo. A presto, fortza Casteddu». 

Enrico Fresu

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