Sono in arrivo le prime multe per chi ha fruito di contenuti sportivi in maniera illegale attraverso il cosiddetto pezzotto. La lotta alla pirateria del mondo del calcio va avanti senza sosta, e dopo l’avvio della piattaforma anti pezzotto arrivano le sanzioni.

Molto salate, fino a 5mila euro. Ad annunciarlo è il commissario Agcom Massimiliano Capitanio: «Il modo migliore per combattere la pirateria è contrastare le associazioni criminali ma anche quelle legali che fanno business rubando proprietà intellettuali».

Il riferimento è anche a Google a Amazon, che non collaborano abbastanza: «Purtroppo – spiega Capitanio – una tappa necessaria, anche se probabilmente impopolare, sarà quella di multare gli utenti di pezzotto, gli utenti delle applicazioni facilmente scaricabili dagli store Android e Apple, ma anche dai portali Amazon, gli utenti dei tanti siti facilmente raggiungibili dai motori di ricerca (che ancora non collaborano come dovrebbero)». A breve, conclude il commissario Agcom, «arriveranno sanzioni da 150 a 5mila euro».

Saranno multati coloro che sono stati individuati grazie a Piracy Shield, la piattaforma anti pezzotto lanciata da poco che dovrebbe aver già oscurato i contenuti in tempo reale durante la visione. Con l’inasprimento delle pene l’Autorità spera di scoraggiare un fenomeno che sottrae al calcio oltre 300 milioni di euro all’anno.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata