C’era una volta il calcio. Quello dei campi polverosi in estate e fangosi d’inverno, dove ognuno si portava a casa la maglietta per lavarla e riutilizzarla la volta successiva.
Si giocava negli oratori e, soprattutto, in strada. Dove nascevano talenti.
Ora i ragazzi delle giovanili hanno i procuratori e firmano i contratti. E i genitori in tribuna si trasformano in ultrà che provocano danni a volte irreparabili. 
Eppure, non tutto è perduto. Lo scatto di Andrea Piras mostra due ragazzini che giocano a pallone in piazza Santa Croce, a Oliena.
Il murale sullo sfondo, realizzato nel 2006 da Liliana Cano, sembra quasi rappresentare un pubblico muto ma partecipe di questa partita dal sapore d’altri tempi. Tempi migliori, e non solo per il calcio.

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