Pareggio alla Sardegna Arena tra Cagliari e Spezia nella nona giornata di campionato.

Rossoblù sotto nel primo tempo, ma nella ripresa Joao e Pavoletti la ribaltano e illudono. All'ultimo respiro, però, Marini concede un rigore, che Nzola trasforma per il 2-2 finale.

FORMAZIONI - Una sfida caratterizzata, per i rossoblù, dalle numerose defezioni, a causa del Covid.

Di Francesco deve infatti rinunciare a Godin, Nandez, Simeone e Gaston Pereiro, risultati positivi al virus e ora in isolamento. Out anche Lykogiannis, ancora infortunato.

Il mister sardo, costretto a ancora a ridisegnare la squadra, schiera dunque Cragno, protetto da Walukiewicz e Klavan e, sulle fasce, Zappa e Carboni. A centrocampo Rog e Marin, ma anche Ounas e Sottil sugli esterni, con Joao Pedro più avanzato e Leonardo Pavoletti, tornato titolare dopo mesi, a fare da terminale offensivo.

Dal canto proprio, Italiano risponde con Provedel, Ferrer, Terzi, Erlic, Bastoni, Estevez, Ricci, Maggiore, Gyasi, Nzola e Diego Farias, ex rossoblù.

Direzione di gara affidata all'arbitro Marini.

Uno striscione di solidarietà dopo l'alluvione (Ansa)
Uno striscione di solidarietà dopo l'alluvione (Ansa)
Uno striscione di solidarietà dopo l'alluvione (Ansa)

PRIMO TEMPO - Il match inizia con l'omaggio a Bitti e alle vittime dell'alluvione, cui seguirà, allo scoccare del 10 minuto, quello a Diego Armando Maradona.

In campo è lo Spezia ad apparire più in palla e a creare le occasioni da gol più nitide.

La più pericolosa con l'ex Farias, che riceve al limite, si libera di Zappa e prova a piazzare il tiro, che lambisce il palo alla sinistra di Cragno.

Poi è ancora Farias a provarci: dribbling e tiro, con Cragno che sfodera una risposta da campione.

Il Cagliari prova a impensierire la difesa ospite con Ounas, che innescato da Joao Pedro sfoggia un ottimo dribbling su un avversario, ma poi esagera e viene stoppato da Provedel.

Ma al 36' lo Spezia trova il vantaggio: grandissima azione di Bastoni sulla sinistra. Dopo uno slalom l'esterno spezzino serve in mezzo per Gyasi che non può sbagliare.

Accusato il colpo, il Cagliari prova a scuotersi. E in chiusura di frazione sfiora il pari: punizione in mezzo all'area, spunta Walukiewicz di testa, ma Provedel gli nega il gol con un gran riflesso. Si va al riposo sullo 0-1.

SECONDO TEMPO - Nel secondo tempo il Cagliari torna in campo con il piglio giusto e la voglia di rimettere in sesto la partita. E nel giro di 7 minuti la ribalta. Vanno a segno prima Joao Pedro, al 52', e poi Pavoletti, che sigla il 2-1 con un gol da vero fuoriclasse: Ounas innesca Zappa, pallone rasoterra in mezzo e il numero 30 di tacco beffa difensore e portiere, riassaporando la gioia del gol.

Al 69' Ounas si divora il tris: bella azione di Sottil dalla sinistra, palla dall'altra parte e l'algerino impatta quasi a porta vuota, ma la sfera finisce sui tabelloni.

La gioia di Pavoletti (Ansa)
La gioia di Pavoletti (Ansa)
La gioia di Pavoletti (Ansa)

Poi anche Sottil e Joao hanno l'occasione buona, ma lo Spezia riesce a salvarsi.

Nella fase finale Di Francesco procede ai cambi: fuori Carboni, Pavoletti e Ounas, dentro Tripaldelli, Cerri e Faragò.

Nei minuti finali brivido per i padroni di casa: Piccoli gira da distanza ravvicinata, ma Cragno devia sopra la traversa. Gran riflesso, anche se Marini fischia fallo in attacco.

Prima del 9' DiFra toglie anche Sottil e inserisce Caligara.

Al 93' la doccia fredda: contatto tra Klavan e Piccoli che finisce a terra. Marini fischia il penalty. Sul dischetto si presenta Nzola che spiazza Cragno e fa 2-2.

Non c'è più tempo per altro. Al fischio finale le due squadre si devono accontentare di un punto a testa.

(Unioneonline/l.f.)
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