Manchester, il dramma di David Silva: "Mio figlio nato prematuro, lotta per vivere"
Mancava dai campi da un po' di partite, e tutti i calciofili d'Oltremanica si chiedevano il perché. Ad infittire il mistero ci aveva pensato il suo allenatore al Manchester City, Pep Guardiola, che aveva parlato di "motivi personali", dicendo che "la vita è più importante di qualsiasi altra cosa".
David Silva, il fortissimo centrocampista del City e della Nazionale spagnola, è rientrato in campo ieri sera con la fascia di capitano al braccio, e poi ha sciolto le riserve sul "mistero".
Che è un vero e proprio dramma familiare, perché David Silva era stato autorizzato dal club inglese a tornare a casa per assistere la compagna durante una gravidanza molto difficile.
E ora, con un comunicato ufficiale, il calciatore spiega che il dramma non è certo finito, perché il figlio appena nato lotta tra la vita e la morte.
"Ringrazio tutti voi per l'affetto ricevuto in queste settimane, e soprattutto i compagni di squadra, l'allenatore e il club che hanno capito la mia situazione", ha scritto Silva in un comunicato. "Mio figlio Matteo è nato estremamente prematuro e lotta per la vita giorno dopo giorno con l'aiuto dei medici".
Sul web stavano circolando voci maliziose secondo cui Silva aveva scoperto il tradimento della moglie con il suo compagno di squadra Raheem Sterling. Voci zittite dall'amara verità, che spesso sa essere più drammatica delle più "cattive" indiscrezioni.
(Unioneonline/L)