«Riposa in pace papà». Comincia così il lungo messaggio che Marina O’Neill dedica al padre Fabian il giorno dopo la sua morte.

«Da tempo – prosegue la figlia su Instagram – avevi perso la tua allegria. Ti vedevo sempre più triste, più malato, lo sguardo assente, il tuo fisico sempre più debole. Mi ha fatto male sentirti dire qualche volta “non voglio più vivere”, nelle tue poche ore di sobrietà». Il riferimento è proprio al problema dell’alcolismo che affliggeva l’ex centrocampista del Cagliari, «una malattia che ha portato via tutto».

«Avrei voluto capire cosa cercassi ogni giorno della tua vita nell’alcol. Da più di 10 anni i medici esprimevano pareri negativi e contavano i mesi che ti restavano da vivere. In questi 10 anni ho perso la speranza, ma nessuno è mai pronto a tutto questo».

«Ti perdono papà, giuro che ti perdono. Spero che tu abbia sentito il mio addio, quando con mamma ti abbiamo tenuto la mano, spero che tu abbia sentito la calma che volevo trasmetterti in quel caos di emozioni».

E infine: «Grazie per avermi dato la vita, per avermi lasciato dentro tanto di te. C’è molto di Fabian in questa Marina. Mi rende orgogliosa sapere quanto sei stato amato da tutti, e ti ricorderemo per la tua gentilezza, la tua generosità e la tua umiltà. Ti amerò per sempre e ora so che non sarà solo “fino alla morte” come mi dicevi, ma molto di più».

O’Neill, per decisione dei tre figli – oltre a Marina ci sono Martinha e Flavio – verrà cremato e le sue ceneri depositate nel campo di calcetto di Paso de los Toros dove aveva cominciato a tirare i primi calci al pallone.

(Unioneonline/s.s.)

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