Le pagelle di Cagliari-Pordenone, terminata 1-2

Crosta 6: sorpreso dal tiro di Sainz Maza (ma a dargli tutte le colpe si farebbe torto alla prodezza dell'attaccante), si riscatta nella ripresa.

Pisacane 6: non prende sottogamba l'impegno e fa quello che deve.

Romagna 5,5: schierato al centro della difesa gioca da veterano. Macchia la prestazione lasciandosi sfuggire Bassoli per il gol decisivo.

Capuano 6: Joao Pedro gli fa fare brutta figura sul primo gol, per il resto non si nota. Per un difensore è buon segno.

Van der Wiel 5,5: molta corsa e buoni cross in avvio per far dimenticare l'esordio negativo in campionato. Ma l'intesa con i compagni è intermittente, gioca sempre a testa bassa e la velocità di esecuzione ancora insufficiente. Ha paura di sbagliare e si vede.

Dessena 6,5: non solo il gol, cerca spesso l'inserimento e a centrocampo comanda lui.

Cossu 6: si adatta a un ruolo non suo (regista) e cerca di sfruttare i suoi piedi buoni. Ma la condizione e l'età non si possono mascherare.

Joao Pedro 5,5: comincia malissimo, con un retropassaggio assassino su Capuano per il vantaggio neroverde. Molti falli, pochi spunti, due conclusioni mal riuscite.

Miangue 6: corre, difende e crossa. Lui il suo dovere l'ha fatto.

Farias 5: è lecito aspettarsi che uno come lui faccia la differenza contro una squadra di Serie C? Sì, ma non deve vincere la partita da solo. Invece dá spesso l'idea di giocare per la propria gloria personale anziché per la squadra. E in queste gare se non si è umili si rischiano brutte figure. Da salvare il sontuoso assist per Dessena e poco altro.

Melchiorri 6: si vede che dal punto di vista atletico è ancora indietro, è incerto sulle gambe come un puledrino. Ma nei 65 minuti in cui è impiegato dà tutto.

Giannetti 5: un'altra occasione per mettersi in mostra gettata alle ortiche.

Gagliano sv: Lopez lo butta nella mischia nel momento peggiore e non gli fa un favore.

Deiola 6: entra e ha sulla testa la palla del pareggio, poi segna in offside, poi ci riprova di sinistro. Niente da fare.

Lopez 4,5: belle parole alla vigilia, ma in campo è tutt'altra cosa. La Coppa Italia merita rispetto, anche se sino alle semifinali nessuno se la fila. Ma questa figuraccia la si poteva evitare. Una partita sperimentale, degna di un allenamento del giovedì, utilizzata per avere risposte che i suoi giocatori neppure gli hanno mandato. A San Siro merita di andarci il Pordenone. I fischi alla squadra questa volta ci stanno tutti.
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