“Ci siamo quasi, ma adesso sarebbe da pazzi fermarsi. Prendiamoci la salvezza anche con la matematica”.

Sono le parole a caldo di Leonardo Semplici dopo la vittoria che a Benevento regala al Cagliari la possibilità di centrare l’obiettivo per cui il tecnico toscano, a febbraio, era stato chiamato in Sardegna.

Una gara per cuori forti quella del “Vigorito”, che vede il Cagliari partire bene con Lykogiannis, poi il pareggio sull’1-1, e dopo la grande paura il finale trionfale, con gol prima di Pavoletti e poi di Joao Pedro, che rende un po’ più leggero il rientro a Elmas.

"Questa è stata una guerra e io sono fiero di far parte di un gruppo di uomini veri”, il commento del capitano Joao Pedro. “Lottare per la salvezza è devastante, ci abbiamo messo tanto cuore e umiltà”, gli fa eco Diego Godi.

Ora, però, non c’è tempo per distrarsi perché da questa mattina la testa è alla gara di mercoledì sera all’Arena contro la Fiorentina (alle 18.30), quella che potrebbe definitivamente chiudere i conti per la salvezza.

Due ammonizioni, quelle di Deiola e Pavoletti, che non avranno conseguenze col Giudice sportivo. Così come Joao Pedro, passato indenne alla battaglia e ancora nella lista dei diffidati.

GLI INFORTUNI – Sul fronte degli infortuni, da valutare le conseguenze dei tanti scontri di gioco con qualche botta di troppo per lo stesso Pavoletti e Nainggolan.

Preoccupa, poi, il cambio chiesto da Lykogiannis per un problema alla coscia destra: le sue condizioni che saranno valutate oggi dallo staff medico.

(Unioneonline)

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