"La squadra è viva e lo dimostrano le tante occasioni create con Spezia e Verona. Certo, i risultati sembrano dire altre cose, ma noi crediamo in questa salvezza: visto che non basta dobbiamo provare tutti a metterci qualcosa in più, io sono il primo a mettermi in discussione".

Sono le parole di Leonardo Semplici alla vigilia della sfida di San Siro tra Cagliari e Inter. Una trasferta in cui i rossoblù, alla disperata caccia di punti per risalire la china dalla zona rossa della classifica, affronteranno i nerazzurri di Antonio Conte lanciatissimi verso lo Scudetto.

Nonostante la caratura dell'avversario e il momento difficile, il mister dei sardi ci crede ancora: "È chiaro che tra noi abbiamo parlato - ha detto il tecnico rossoblù - ma ora contano i fatti.

"Abbiamo lavorato ancora con più attenzione sui dettagli cercando di migliorare: è chiaro che se quello che abbiamo fatto non è sufficiente dobbiamo tirare fuori qualcosa di più".

Il mister ha anche parlato della posizione di Nainggolan, grande ex del match: "Le scelte si fanno anche insieme al giocatore - ha precisato Semplici - non vedo problemi: è un ottimo giocatore che può essere impiegato in diversi ruoli".

Quella di San Siro per il Cagliari, sottolinea il tecnico, "sarà una partita di sacrificio, ci saranno anche momenti di sofferenza ma dobbiamo reagire di squadra, controbattere con aggressività. Ci siamo preparati così. È certo che aspettarli non sembra la tattica migliore perché questo significherebbe portarci l'avversario in casa nostra".

(Unioneonline/l.f.)
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