Cordoglio e commozione tra i suoi ragazzi, quelli con cui Tonino Orrù portò il Cagliari in alto.

Il primo a parlare è Ivo Pulga, centrocampista del Cagliari degli Orrù e poi allenatore al crepuscolo della gestione di Massimo Cellino: «Grande uomo, grande come tutta la famiglia degli Orrù. Persona che è difficile trovare nel calcio di oggi.  Faccio le condoglianze alla famiglia». 

E se Raffaele Paolino lo definisce «un galantuomo», Gianluca Festa aggiunge: «Sono profondamente dispiaciuto per la scomparsa di Tonino Orrù. Una persona veramente speciale, con dei valori morali importanti come la famiglia, alla quale eravamo tutti legati. Per i calciatori di quel Cagliari era come un padre, ci voleva bene e noi ne volevano a lui. Prese il Cagliari Calcio in un momento storico difficile per la società riuscendo a riportarla in Serie A ma questa è una storia nota a tutti. Tonino era una persona onesta e corretta come sinceramente nel calcio di oggi se me trovano poche».

Chiude, commosso, Guglielmo Coppola: «Dovrei scrivere un libro su Tonino, sono senza parole. Con noi è stato un padre, ci lascia un vuoto enorme».

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