Hannover-Cagliari, Pisacane: «Buon allenamento, normale essere un po’ stanchi ora»
Le valutazioni del tecnico dopo la sconfitta per 2-0 in Germania: «Giusto andare oltre il risultato, dovevamo valutare tuttiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Quello di oggi è stato un buon allenamento». È l'analisi che Fabio Pisacane fa della partita amichevole che il Cagliari ha perso 2-0 in casa dell'Hannover, all'Heinz von Heiden Arena. Una sconfitta maturata in un pomeriggio dove i rossoblù hanno cambiato molto rispetto alle precedenti due uscite, e in cui forse i carichi di lavoro hanno avuto un peso nel risultato finale. «Abbiamo corso tanto, com’è giusto che sia in questa fase della preparazione, visto che oggi si conclude il ritiro. La partita, in questo momento, ti permette di lavorare e capire molti aspetti della squadra. È chiaro che giocare significa anche non potersi concentrare su aspetti specifici dell’allenamento».
Tanti i cambi rispetto a mercoledì: «Dopo tre giorni dalla sfida con il Galatasaray è normale accusare un po’ di stanchezza, abbiamo cercato di gestire i carichi», sottolinea Pisacane. Che ha dovuto fronteggiare anche un'incredibile serie di ammonizioni, ben sette (su otto totali) per il Cagliari di cui cinque nel primo tempo. «Mercoledì scorso c’era un gruppo che aveva giocato settanta minuti, oggi la sfilza di cartellini gialli già nel primo tempo ci ha portato a fare qualche aggiustamento e gestire l’impegno di tutti nel corso dell’amichevole».
Il Cagliari torna in Sardegna con una vittoria (sull'Ospitaletto) e due sconfitte. Ma a luglio i risultati non sono certo la prima cosa da guardare per dare una valutazione. «Poche squadre hanno organizzato amichevoli di così alto livello in pochi giorni», dice Pisacane. «È giusto andare oltre il risultato e concentrarsi sull’analisi dell’intera rosa, del gruppo, su ciò che serve, su ciò che sappiamo fare e su quello in cui dobbiamo ancora migliorare: il gioco, il ritmo, la chimica collettiva. È un processo. Tutti vorremmo che durasse il meno possibile, ma è chiaro che serve tempo per amalgamarsi».
Ora, dopo due settimane tra Ponte di Legno, l'Austria e la Germania, il Cagliari avrà due giorni e mezzo liberi: martedì pomeriggio la ripresa al Crai Sport Center di Assemini. «Sappiamo che c’è ancora tanto da lavorare: serve dedizione, applicazione, voglia di migliorare. Ma so che c’è lo spirito giusto per farlo», le parole di Pisacane. «In queste amichevoli abbiamo visto il contributo di tutti, che ci ha permesso di sopperire ad alcune assenze e di non spremere alcuni elementi». Con il Trofeo Gigi Riva all'Unipol Domus sabato prossimo come appuntamento successivo. «Gigi sarà per sempre fonte di ispirazione per il Cagliari, dentro e fuori dal campo. Sarà un test utile, ma anche simbolico. Vorremo ben figurare».
Non ha giocato Sebastiano Luperto: «Ha accusato una botta al polpaccio prima dell’amichevole contro l’Ospitaletto», rivela Pisacane. «Non lo possiamo rischiare ora, dobbiamo gestirlo. Alla vigilia aveva ancora un po’ di indolenzimento. Queste partite non servono per ottenere la vittoria a tutti i costi e rischiare calciatori. Luperto è importante, e non possiamo permetterci di perderlo per lungo tempo per una gara di preparazione». Mentre dal Saint-Étienne in poi potrebbe esserci anche Folorunsho, che sta lavorando in Sardegna: «L'ho sentito in questi giorni, sono contento di vederlo motivato e carico. Ci sarà utile».
Prima della partita, stamattina, il Cagliari ha ricevuto la visita di una rappresentanza dei tifosi sardi in Germania, guidata dal presidente del circolo sardo di Amburgo "Su Nuraghe". «Tanti tifosi sardi ci sono venuti a trovare, sia oggi che mercoledì allo stadio, addirittura oggi anche in hotel. Sono encomiabili. Ho capito dieci anni fa cosa significhi rappresentare il Cagliari, e ancora oggi mi emoziono vedendo quanti tifosi abbiamo in giro per il mondo», il ringraziamento di Pisacane.