Dall’Udinese al Bologna cambia molto, cambia tutto forse, intanto lo stadio, ma soprattutto la tipologia dell’avversario. «Troviamo una squadra forte e qualitativa», mette subito le mani avanti Davide Nicola nella conferenza stampa che anticipa il match di domani all’Unipol Domus contro gli emiliani. «È reduce da un campionato straordinario, gioca in Champions League non a caso. Ha cambiato guida, ma ha consolidato le idee vecchie con quelle nuove. Fisicamente è diversa rispetto all’Udinese, è più veloce, progredisce in verticale ed è asfissiante nella pressione», tiene a precisare l’allenatore del Cagliari che detta così la linea ai suoi dalla pancia del “Crai Sport Center” di Assemini: «Dobbiamo giocare con tempi di gioco ristretti. Dobbiamo essere abili a capire quando è il momento della costruzione corta o lunga. Ma, soprattutto, dobbiamo giocare in maniera spigliata e sfacciata».

Cambia anche la formazione, inevitabilmente, con tre partite in dieci giorni. «Aspetto ancora l’allenamento di domani per prendere delle decisioni, che non potranno prescindere, tuttavia, da come hanno recuperato determinati giocatori». Nicola torna sull’espulsione di Makoumbou a Udine e puntualizza: «Gli errori sono fisiologici se accadono sporadicamente. Il problema si porrebbe se si verificassero sempre, ma per fortuna non è il nostro caso. Quindi l’errore si analizza senza ridondarlo».

Il tecnico rossoblù, infine, ha voluto mandare un messaggio di sostegno alle vittime dell’alluvione che ha colpito l’Isola nei giorni scorsi: «Tutti noi seguiamo con grande apprensione gli eventi. Io non sono esperto in materia, però vedo che questi eventi si stanno ripetendo con più frequenza e più violenza. Manifestiamo dal cuore la vicinanza a tutte queste persone.

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