L’Aia punisce l’arbitro Giovanni Ayroldi, dopo la disastrosa direzione di gara di Lazio-Cagliari di lunedì. Paga una gestione pessima, con 7 cartellini gialli più i rossi in contemporanea a Yerry Mina e Michel Adopo, oltre al discusso rigore del definitivo 2-1 per il contatto Zortea-Pellegrini. Il fischietto di Molfetta è stato fermato: non figura nelle designazioni della dodicesima giornata di Serie A e della tredicesima di Serie B, né come arbitro di campo né al Var.

Il confonto

La decisione è arrivata questa mattina. Ieri c’è stato un lungo colloquio telefonico tra i vertici del Cagliari, in testa il presidente Giulini, e i referenti dell’Aia sui fatti di lunedì sera all’Olimpico. L’Aia si è dichiarata “profondamente a disagio” e “molto dispiaciuta” per la direzione di gara di Ayroldi, che in diretta televisiva nazionale e ripetutamente ha sbagliato tanto e “sin dai primi minuti di gioco”. L’Aia aveva preannunciato informalmente alla società rossoblù dei provvedimenti a carico del direttore di gara. I vertici degli arbitri hanno ufficialmente ringraziato il Cagliari per “il comportamento tenuto dai calciatori e dai dirigenti anche nelle proteste, dentro e fuori il terreno di gioco”.

Dopo gara

Nella sala stampa dello stadio Olimpico, in un clima euforico per la vittoria sofferta della Lazio, né Nicola né i calciatori rossoblù si sono presentati per le consuete interviste. La società, per manifestare il grande disappunto dopo la pioggia di cartellini ed espulsioni ai danni del Cagliari, ha mandato il direttore sportivo Nereo Bonato.

«Quello che ci amareggia è soprattutto la gestione dei cartellini - ha detto il diesse - con valutazioni non equilibrate: ogni fallo nostro era punito con un giallo, questo non accadeva per la Lazio. Dopo il rigore, che di per sé dava già qualche dubbio, ci sono state le espulsioni di Mina e Adopo che hanno creato una situazione penalizzante nella gara con la Lazio e ci priveranno di due giocatori per la prossima», così il direttore sportivo. Poi il confronto di ieri.

Enrico Pilia 

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