Giorni di attesa all’Olbia, che dopo l’annuncio del presidente Alessandro Marino sulla volontà di ascoltare le proposte di acquisizione del club congela la programmazione della prossima stagione, ottava consecutiva, in Serie C.

Fatta salva l’iscrizione al campionato («porterò avanti le attività di gestione aziendale», ha spiegato Marino), il resto entra in stand-by. A cominciare dai rinnovi. Nella possibilità che il primo della lista, quello che riguarda l’allenatore Roberto Occhiuzzi, salti al di là dell’evoluzione sul fronte societario.

Pare, infatti, che i rapporti tra le parti, che avevano iniziato a riflettere sulla possibilità di un prolungamento dell’accordo in scadenza il 30 giugno, si siano incrinati, tanto da escludere un Occhiuzzi bis. Quanto alla rosa dei giocatori, gli unici con contratti pluriennali sono Ragatzu, Biancu e Boganini, legati al club gallurese fino al 30 giungo 2025, Fabbri, Incerti, Nanni e Corti (scadenza 2024), più Mordini, che ha prolungato a stagione in corso per un altro anno, e Dessena: giunto a Olbia dalla Virtus Entella a gennaio con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di obiettivo raggiunto, l’ex capitano del Cagliari rimarrà in quanto l’obiettivo, ovvero la salvezza, è stato centrato.

Per i bianchi la rivoluzione potrebbe riguardare, allora, anche la squadra. Ma è chiaro che molto dipenderà da chi guiderà l’Olbia il prossimo anno. Ai vertici del club e in panchina.

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