L’anno scorso, di questi tempi, l’Olbia annunciava sede, date e programma del ritiro precampionato dell’ottava stagione consecutiva in Serie C. Oggi, invece, non si sa neppure se l’Olbia è in grado di iscriversi al prossimo campionato di Serie D, al quale l’ha condannata la retrocessione diretta di quest’anno.

Dopo aver rassicurato la piazza, a fine aprile, con dichiarazioni ufficiali, la proprietà svizzera è entrata in silenzio stampa. Un mutismo scandito da commenti ufficiosi e vaghi, del tipo “stiamo lavorando”, e dal gossip sul casting degli allenatori, che uniti ai disastrosi conti del club preoccupa non poco i tifosi. Anche perché i giorni passano, e la fatidica data del 10 luglio, entro la quale dovranno essere pagati gli stipendi dei tesserati e dovrà essere formalizzata l’iscrizione al campionato di Serie D, si avvicina.

Intanto, i giocatori cominciano a trovare casa. Altrove. Rientrati al Cagliari dopo la stagione in prestito all’Olbia, Cavuoti e Palomba si apprestano a rimanere in Serie C, direzione (rispettivamente) Pescara e Vis Pesaro. Quanto al mercato in entrata, anche in questo caso tutto tace all’Olbia Calcio. Per questo in molti in città sperano nella ripresa delle trattative con Roberto Felleca, che s’è proposto per gestire il progetto sportivo mentre SwissPro si dedica alla gestione dei conti e, soprattutto, dei debiti ereditati dalla precedente gestione. Fronte sul quale negli ultimi giorni qualcosa si sarebbe mosso.

Per la cronaca, quando l’imprenditore selargino prese il Como in D, nel 2017, al secondo tentativo vinse il campionato e fu promosso direttamente in C. Meglio andò l’anno dopo col Foggia, col quale nel 2019 vinse subito il campionato di Serie D, riportando i pugliesi immediatamente tra i professionisti.

 

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