Tra tante incognite una certezza: il 4-3-1-2. Il Cagliari riparte dal modulo con il quale ha vinto l'ultimo campionato di Serie B.

"Cominceremo sulle basi della passata stagione lavorando sul rombo, soprattutto all'inizio serve un sistema di gioco in cui riconoscersi". L'input tattico di Rastelli appena arrivato a Pejo, tuttavia, non esclude a priori un assetto diverso, e in particolare quel 3-5-2 assai caro allo stesso tecnico campano, ipotizzato nei mesi scorsi anche dal presidente Giulini, e comunque un ulteriore punto di riferimento per il direttore sportivo Capozucca nelle scelte sul mercato.

"Del resto, le variazioni sono inevitabili e non mancheranno", ha chiarito proprio l'allenatore. "Bisogna essere bravi a cambiare da una partita all'altra in base anche alle caratteristiche dell'avversario, se necessario anche nella stessa partita. Il 3-5-2, tra l'altro, è un modulo che a me piace tanto". E potrebbe rivelarsi una strategia più robusta per contenere le corazzate della Serie A.

Un passo alla volta, e quello che il Cagliari sta facendo in questi primi giorni di preparazione nelle Alpi occidentali è il più classico: con il trequartista alle spalle delle due punte.

I ruoli sono già definiti e le prime sedute tattiche stanno consentendo al tecnico di avere un quadro più completo e focalizzare l'habitat ideale degli ultimi arrivati in questo contesto.
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