Uno è di troppo. E potrebbero essere addirittura in due a lasciare il Cagliari a fine ritiro. Borriello, Sau, Farias, Melchiorri, Giannetti, Han.

C'è persino Duje Cop, arrivato ieri nel ritiro di Peio ma pronto a lasciarlo da un momento all'altro.

Nel calderone offensivo, tra l'altro, l'allenatore Massimo Rastelli mette anche i due trequartisti Joao Pedro e Cossu e assicura: "Due attaccanti e una mezza punta giocheranno sempre, a prescindere da come si posizioneranno in campo".

TANTI O TROPPI? - Il modulo 4-3-1-2 (o 4-3-2-1 in base alle caratteristiche degli interpreti o degli avversari) punta (anche) a valorizzare la ricchezza del reparto avanzato.

Tutti avranno tempo e spazio per lasciare il segno e costruirsi il proprio orticello durante un'annata che si preannuncia infinita. Anche perché gli imprevisti (squalifiche, infortuni, ma anche cali atletici o semplici periodi negativi) sono sempre dietro l'angolo. Più si è, meglio è. Fosse per Rastelli, resterebbero tutti. Ma stavolta, sono davvero tanti, là davanti.

E qualcuno potrebbe rischiare di fossilizzarsi in panchina, o addirittura in tribuna.

Ecco perché qualcosa comunque accadrà entro il 31 agosto, quando chiuderà la sessione estiva del calciomercato.

GLI INTOCCABILI - Borriello e Sau sono probabilmente gli unici due intoccabili (con Farias immediatamente dopo) in questo super attacco passato (sinora) indenne alle intemperie del mercato e persino arricchito.

Melchiorri si è, infatti, lasciato l'infortunio alle spalle, sta bene fisicamente e mentalmente, scalpita, ed è come se fosse un acquisto.

Come del resto Han, esploso nella parte finale dello scorso torneo, anche se è ancora giovane, un diamante grezzo che deve dimostrare di essere all'altezza della Serie A per un'intera stagione.

E dallo Spezia è tornato Giannetti, con una voglia di rivincita pazzesca.

IN STAND BY - E se Melchiorri non si muove da Cagliari (ci sono stati diversi sondaggi ma sono stati respinti tutti al mittente), Giannetti e Han sono sotto esame.

Sull'attaccante senese puntano sia la società che l'allenatore. È stato uno degli acquisti più importanti (e costosi) l'anno in B ma in A non è riuscito a carburare. In certi casi non è stato fortunato (l'occasione fallita a Marassi prima del ribaltone del Genoa alla prima giornata è una ferita che brucia ancora), spesso non è stato abbastanza lucido e bravo.

È pronto a riprovarci, a meno che non si prospetti una soluzione altrove (rigorosamente in prestito) che gli consenta di giocare (è soprattutto segnare) con più continuità. Che poi è lo stesso scenario del giovane nordcoreano, per il quale, però, le offerte già fioccano, soprattutto in B.

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