Il Cagliari si gode il momento, reduce da tre vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia, e si appresta ad affrontare il prossimo impegno con più serenità. Un buon punto di partenza, considerando che la sfida sarà tra quelle dal più alto coefficiente di difficoltà: sabato, alle 18, gli uomini di Ranieri faranno visita alla Juventus, seconda in classifica e in grado di tenere la porta inviolata nelle ultime sei giornate. 

Match complicato, soprattutto se si considera che negli ultimi dodici precedenti il Cagliari ha perso undici volte. In mezzo, però, c’è il 2-0 dell’estate 2020, nel campionato interrotto dalla pandemia. In quell’occasione, i sardi allenati da Zenga si imposero a sorpresa alla penultima giornata contro la Juve di Sarri (e di Cristiano Ronaldo), grazie ai gol del giovane Gagliano e del Cholito Simeone

Per ripescare un successo in trasferta dei rossoblù, invece, bisogna tornare al gennaio del 2009, quasi quindici anni fa: in quella circostanza il Cagliari, allenato (guarda caso) proprio da Massimiliano Allegri, passò a Torino per 3-2. Al gol iniziale di Biondini, risposero Sissoko e Nedved. Nel secondo tempo, la rimonta dei sardi con i sigilli di Jeda e Matri. Il tecnico della Juventus, manco a farlo apposta, era Claudio Ranieri. 

Per spuntarla sabato servirà una nuova impresa: la Juventus arriverà al match con un’assenza pesante, quella del centrocampista Adrien Rabiot. Già diffidato, è stato ammonito nel corso della sfida contro la Fiorentina, e salterà l’impegno col Cagliari. 

(Unioneonline/L.Ne.)

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