Su il sipario, lo spettacolo può ricominciare.

Quindici mesi dopo quel maledetto 17 maggio e con i brividi per la promozione ancora sulle braccia e nel cuore.

Il Cagliari torna in Serie A dalla porta principale e riparte da Marassi, contro il Genoa di Juric, proprio lui, ancora lui, il grande rivale lo scorso anno in B sulla panchina del Crotone e, come Rastelli, esordiente nel calcio che conta da allenatore.

Il fischio d'inizio è fissato per le 20.45, arbitra Orsato di Schio.

Sarà una serata speciale, effervescente.

Allo stadio "Ferraris" è previsto il pubblico delle grandi occasioni per il debutto in campionato, quello del riscatto per il Grifone dopo una stagione controversa e un triennio, tra alti e bassi, targato Gasperini, passato a sua volta all'Atalanta.

Fiato sospeso tra speranze (tante) e incognite (inevitabili).

Ancora non si è spenta l'eco del 5-1 rifilato alla Spal in Coppa Italia e, soprattutto, del poker firmato da Borriello.

Ma questa è tutta un'altra storia. Lo ha tenuto a precisare lo stesso attaccante lunedì sera a caldo al Sant'Elia, lo ha ribadito ieri l'allenatore, evidentemente emozionato per l'esordio ma carico come una molla, lucido e convinto di poter lasciare il segno anche quest'anno. Per lui è un vero e proprio esame di maturità dopo parecchia gavetta tra Lega Pro e B.
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