Bruno Alves la soddisfazione più grande, Borriello l'operazione più complicata, Rincon e Donati gli unici due rimpianti. Non lo è, invece, Mati Fernandez, sfumato a due ore dalla fine del mercato.

“Un segno del destino, penso sia successo il meglio per il Cagliari”, ammette Tommaso Giulini che, smaltita la rabbia per il dietrofront del cileno ingaggiato poi dal Milan, si gode e ammette: “Siamo caduti in piedi. Anzi, forse abbiamo fatto un'operazione più intelligente”.

Soddisfatto e rimborsato, il presidente rossoblù lucida il giocattolo costruito chirurgicamente, pezzo dopo pezzo, insieme al ds Capozucca per dare più peso ed esperienza al gruppo che ha vinto l'ultimo campionato cadetto, reggere l'urto della Serie A e centrare la salvezza, obiettivo primario e imprescindibile, spiega.

“Siamo riusciti a portare tutti i giocatori che volevamo a parte Rincon”. E sull'ex Empoli e Tachtsidis tiene a precisare: “Con loro abbiamo completato la rosa. Saranno bravi a entrare in punta di piedi e ritagliarsi uno spazio importante”.

Il primo colpo, però, non si scorda mai: “L'arrivo di Bruno ha fatto da volano agli altri acquisti. Del resto, quando vedi arrivare giocatori di questo calibro, prima di dire no al Cagliari ci pensi tre volte.”

A chi gli chiede se sogna ancora di conquistare l'Europa, il patron rossoblù risponde col cuore in gola senza, però, farsi trascinare dall'euforia. “Senza sogni non si va avanti. La speranza di migliorarsi c'è”, la premessa. “Ma in questo momento è impossibile pensare all'Europa. Stiamo piuttosto con i piedi per terra. Il nostro obiettivo è la salvezza e per questo lotteremo sino alla fine. Certo, se poi dovesse arrivare con due o tre giornate d'anticipo, saremmo tutti più contenti”.

Nel frattempo entra nel vivo la partita sul nuovo stadio. Oggi, fa sapere lo stesso Giulini, ci sarà un incontro tra il Cagliari Calcio e il sindaco Massimo Zedda per l'impianto temporaneo che dovrà ospitare i rossoblù durante i lavori. “Sarà uno stadio a tutti gli effetti stile Is Arenas, dove abbiamo già iniziato a smontare la “main stand” con la prospettiva di rimontarla a febbraio nei parcheggi del Sant'Elia”. Fiato sospeso.
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