"I ragazzi stanno lavorando bene, alla grande, sono motivati. Lo stesso vale per il mister e il suo staff. Sono molto contento".

Questo il primo commento di Tommaso Giulini, in visita a Peio, per seguire da vicino la preparazione del Cagliari in vista dell'inizio della prossima stagione.

Il presidente rossoblù, in una intervista postata sui canali social del club, ha fatto il punto della situazione, a 360 gradi.

Innanzitutto, i nuovi acquisti.

Cerri, "uno dei giocatori con maggiore prospettiva", giovane ma "più esperto" rispetto al passato, in grado di fare da vice Pavoletti o di giocare "da seconda punta", sfornando assist.

E poi Srna, definito affettuosamente da Giulini il "ragazzino croato", che in carriera ha "scambiato il gagliardetto con i 10 calciatori più importanti del mondo" e che, con la sua esperienza, saprà dare un grande contributo.

Infine, Castro, che "non ha bisogno di presentazioni". "Fortemente voluto da Maran", ha detto il presidente, ha già saputo "deliziare" con la sua tecnica i tifosi che hanno seguito sino a qui la preparazione del Cagliari.

Due parole, poi, sul nuovo stadio: "L'opera più importante che verrà realizzata in Sardegna nel prossimo decennio" e che avrà una capienza di 25.200 spettatori.

"Ma stiamo lavorando per portarla fino a 30mila", ha annunciato Giulini, per poter ospitare partite ed eventi internazionali.

Ultimi, ma non meno importanti, gli obiettivi stagionali: dimenticare il "passaggio a vuoto" della scorsa stagione, con la Serie B evitata all'ultimo; conquistare la salvezza "il più rapidamente possibile" e "prendere meno goleade".

Giulini lascia poi una massima ai suoi, tratta da Calvini Coolidge, su cui riflettere: "Nulla al mondo può prendere il posto della perseveranza. Non il talento. Non il genio. Non l'istruzione. Solo la perseveranza e la determinazione sono onnipotenti".

(Unioneonline/l.f.)

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