Chi sale

Possibile che in tutti questi anni in Italia nessun club importante si fosse accorto di lui prima del Cagliari? Impressionante la facilità con cui si prende la fascia in accelerazione e quando arriva al dunque sa sempre che cosa fare. Il “dai e vai” con Lapadula e tiro a giro a seguire di poco alto accende le luci del “San Vito” e dà proprio l’idea di un giocatore di un’altra categoria. Paulo Azzi sa di avere una marcia in più rispetto agli altri e forza in continuazione il blocco creando così una corsia preferenziale verso la porta avversaria. Attaccante in fondo lo sarà per sempre, ma da terzino ha trovato la chiave per dare un senso al suo talento. Sempre più disciplinato in copertura. È già in modalità playoff.

Chi scende

L’ultimo atto di Cosenza-Cagliari sembra scritto per lui e Ranieri, infatti, non esita a buttarlo nella mischia nonostante sia uno dei quattro diffidati. Zito Luvumbo ha tempo (mezz’ora abbondante) e spazi (a campo aperto) per lasciare il segno e chiudere il match molto prima del triplice fischio. Ancora una volta, però, fatica a gestire la sua esuberanza. Ha diversi spunti interessanti, è bravissimo nell’aggredire la profondità, ma va sistematicamente a sbattere sulla difesa del Cosenza trasformando così eccitanti capovolgimenti di fronte nei soliti rimpianti.

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