Una delusione tremenda. Il Cagliari, vittima delle proprie paure, non va oltre l’1-1 contro la Salernitana. Match tutt’altro che brillante dei sardi, che tuttavia fanno la partita – anche se in maniera sterile - sin dal 1’ e trovano il meritato vantaggio al 73’ con Pavoletti. Un vantaggio gestito malissimo: il Cagliari subisce il ritorno della Salernitana e, complice un errore di Nandez al 90’, prende il gol del pareggio. Le due squadre restano appaiate all’ultimo posto in classifica con 8 punti.

LE FORMAZIONI – Walter Mazzarri ritrova Dalbert dal primo minuto, deve fare a meno di Godin ma riesce a portare Pavoletti in panchina. E sceglie ancora Grassi, bocciando Strootman. Il Cagliari scende in campo con Cragno, Caceres, Ceppitelli, Carboni, Bellanova, Marin, Grassi, Nandez, Dalbert, Joao Pedro, Keita.

Colantuono deve rinunciare al suo pezzo da novanta Ribery, campani in campo con un 4-3-3: Belec, Veseli, Gyomber, Gagliolo, Ranieri, Obi, Di Tacchio, L. Coulibaly, Gondo, Djuric, Bonazzoli.

PRIMO TEMPO – Il Cagliari fa la partita senza mai arrivare dalle parti di Belec. Il gioco è molto spezzettato, l’arbitro Doveri vede qualche fallo e qualche simulazione di troppo nei primi minuti e decide di prendere in mano il match diventando molto fiscale e fischiando praticamente ogni contatto.

Verso il 20’ i rossoblù iniziano a farsi vedere: velleitari il sinistro al volo di Nandez e il colpo di testa di Carboni, mentre Keita ci riprova in rovesciata dopo la perla col Sassuolo su cross del sempre dinamicissimo Bellanova. Palla a lato, non di molto.

Alla mezz’ora primo squillo dei campani, debole e centrale il tentativo di Gondo, che poco dopo sarà costretto ad uscire per infortunio lasciando il posto a Zortea. In mezzo due ammonizioni per Grassi e Dalbert e una punizione di Marin poco a lato, con Belec vigile e sul pallone. Il primo tiro in porta del Cagliari arriva al 47’, testa di Joao su corner e Belec che respinge con un volo plastico e spettacolare, parata tuttavia non difficile quella del portiere sloveno.

SECONDO TEMPO – A inizio ripresa un cambio per Mazzarri, con Strootman che rileva Grassi alle prese con problemi intestinali. Subito i rossoblù nello stretto, il tentativo contrastato di Keita favorisce Joao che scivola al momento di tirare. Ne esce un passaggio a Belec, poteva essere un’ottima chance.

Bella ripartenza di Keita al 58’, palla a Joao che serve Marin, alto il destro dal limite. Il Cagliari alza il ritmo e dopo una serie di cross, su quello di Bellanova, ben calibrato, ci prova Joao Pedro che contrastato non inquadra la porta.

Mazzarri la vuole vincere, e quando Dalbert inizia ad accusare qualche problema al suo posto inserisce Pavoletti. Occasionissima al 63’, quando Joao Pedro irrompe in corsa sull’ottimo cross di Nandez ma trova l’opposizione di Gyomber e non riesce a schiacciare, palla fuori di pochissimo.

Al 71’ prima ripartenza pericolosa degli ospiti, si libera Obi a destra che mette un buon cross, Ranieri a rimorchio tira alto sprecando una ghiotta occasione. Due minuti dopo c’è il gol di Pavoletti: Carboni a sinistra supera con un tunnel l’avversario, nell’azione irrompe Joao Pedro che controlla e mette un cross basso su cui si avventa il centravanti, che anticipa il difensore avversario sul primo palo e con un tocco d’esterno destro batte Belec.

Subito dopo terzo cambio per i sardi, Lykogiannis rileva Bellanova che si era spostato a sinistra. Colantuono si gioca invece la carta Simy al posto di Djuric.

 Ancora cambi dopo l’80’: Mazzarri si cautela inserendo Deiola per Keita, mentre Colantuono si gioca le ultime cartucce a disposizione con Kechrida, Capezzi e Vergani per Di Tacchio, Obi e Ranieri.

E il Cagliari, vittima delle sue paure, subisce il gol del pari al 90’, con la formazione campana tutta protesa in avanti: corner di Bonazzoli, dall’altra parte c’è Zortea che propone un altro cross e sul secondo palo arriva proprio Bonazzoli che, lasciato tutto solo da uno spaesato Nandez, con un sinistro al volo batte Cragno.

Nulla da segnalare in un recupero molto nervoso, ennesima delusione per i tifosi rossoblù: una sola vittoria su 14 partite.

(Unioneonline/L)

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