Cagliari a caccia di terzini, Peluso e Rispoli sono sotto osservazione
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Tre settimane di precampionato, tra Peio e Aritzo, per capire che i problemi del Cagliari sono sempre là dietro. Anche per questo, il mercato condotto dal ds Rossi è incentrato sulla retroguardia, il reparto che lo scorso anno ha "regalato" 76 reti agli avversari e che è già stato rivoluzionato nella prima metà del periodo di trattative. Ma da qui al 31 agosto la società potrebbe fare nuovi interventi, con le due fasce nel mirino.
WORK IN PROGRESS - Lo aveva detto Rastelli nel dopo gara col Brescia ed è stato ripetuto dopo il ko con l'Olbia. Il Cagliari non vuole farsi prendere dall'ansia e si prende tempo per le valutazioni definitive. "Fino al 12 agosto non accadrà nulla", ha spiegato Rossi, parlando di eventuali movimenti in entrata. In un mercato che ha coinvolto soprattutto la retroguardia. Rispetto allo scorso anno non ci sono più il portiere Gabriel, gli esterni Isla e Murru e il centrale Bruno Alves. La linea dei difensori è cambiata per tre quarti. I volti nuovi sono quelli di Cragno, Andreolli e l'ultimo arrivato, Romagna, che parte dalle retrovie in attesa di trovare un posto al sole. E se Andreolli farà coppia con Pisacane in mezzo, sugli esterni spazio a Padoin e il giovane Miangue. Per ora la strada è questa, con Faragò e Capuano primi ricambi. Ma il ds tiene nel mirino Peluso, svincolato dal Sassuolo, e il palermitano Rispoli, che è passato da capitano a separato in casa con i rosanero. E se Peluso arriverebbe a parametro zero, per il secondo i rosanero potrebbero chiedere qualche contropartita tecnica, come Salamon, Colombatto, Faragò o Giannetti.
USCITE - Se il mercato in entrata è chiuso fino al 12, il Cagliari cerca di dare un'accelerata per quello in uscita. Valigie pronte per Salamon, Balzano, Pajac e Giannetti. Si pensa a una sistemazione in prestito per Colombatto e Han, che verrebbero mandati in B per poi tornare in Sardegna da protagonisti.