Azzurri nel mirino delle polemiche dopo che nell’ultima partita degli Europei contro il Galles, molti giocatori non si sono inginocchiati per aderire al movimento Black Lives Matter contro le discriminazioni razziali.

Solo cinque lo hanno fatto, ossia Emerson Palmieri, Andrea Belotti, Rafael Toloi, Matteo Pessina e Federico Bernardeschi.

"A nome di tutta la squadra ribadiamo che siamo contro ogni forma di razzismo, ci siamo confrontati e ovviamente vogliamo ribadire questa posizione. Aderire o meno ad una forma di protesta per quanto simbolica non vuol dire ignorare la lotta al razzismo", ha affermato il responsabile della comunicazione della Nazionale italiana Paolo Corbi.

"Volevo chiarire rispetto a quanto è stato scritto e detto al riguardo in questi giorni - ha proseguito Corbi dal ritiro di Coverciano - tutti conoscono l'esempio dei comportamenti dei nostri calciatori, il razzismo si combatte ogni giorno ciascuno con i propri comportamenti e su questo siamo tutti molto impegnati".

"Quanto al fatto che a inizio gara qualcuno si sia inginocchiato e altri no c'è stata un po' di confusione, i calciatori erano tutti concentrati su una partita per noi decisiva perché metteva in palio il 1° posto nel girone e per il prosieguo dell'Europeo, fra l'altro con 8 cambi... Quindi, da quanto abbiamo ricostruito, non eravamo del tutto preparati a quel momento. Per il futuro se ci saranno altre occasioni la squadra si confronterà al suo interno e prenderà una decisione univoca che sarà messa in pratica da tutti". 

LA POLEMICA – Vedere alcuni inginocchiarsi e altri no è stata “una scena pessima”, ha detto il segretario del Pd Enrico Letta: "Vorrei fare un appello ai nostri giocatori: che si inginocchino tutti, perché francamente l'ho trovata una scena pessima. Se si mettono d'accordo sugli schemi di gioco, si mettono d'accordo anche su quello, è meglio anche perché i gallesi erano tutti inginocchiati, gli italiani no".

Pronta la replica del segretario della Lega Matteo Salvini: "Lascio a Letta i suoi processi ai giocatori italiani. Il razzismo si sconfigge inginocchiandosi? 8 su 10 dicono di no. Quella è roba da radical chic alla Saviano". "Il Pd – ha aggiunto – è così vicino alla vita reale degli italiani che il suo segretario Letta trova il tempo di attaccare i calciatori della Nazionale che non si sono inginocchiati all'inizio della partita". 

Per l’ex premier è “assurdo e incredibile la divisione destra-sinistra sul razzismo. In Gran Bretagna lo fanno tutti a prescindere dal credo politico. Mi ha dato fastidio che si è inginocchiata metà squadra davanti ai gallesi e la prossima partita sarà a Londra. Ogni gesto contro il razzismo è guadagnato, non facciamo il bilancino su questo. Non sono mai sufficienti i gesti, e non c'è destra o sinistra, tutti siamo antirazzisti". 

(Unioneonline/D)

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