Dall’Isola alla penisola, per arrivare a un’altra isola, quella britannica. Anche oltremanica si celebra l’impresa del Cagliari, con The Guardian che ha dedicato un lungo articolo al capolavoro dei rossoblù, dal titolo «L’uomo dei miracoli Ranieri e il supereroe Pavoletti riescono di nuovo nell’impossibile».

Il quotidiano inglese parte da un altro ribaltone della decima giornata del campionato italiano, quello del Napoli, che ha riacciuffato il Milan nonostante il doppio svantaggio del primo tempo: «Solo la seconda miglior rimonta del weekend di Serie A», scrive Nicky Bandini su The Guardian. «Questo perché il Cagliari ha compiuto qualcosa che nessuna squadra aveva mai fatto nel massimo campionato italiano: recuperare da tre gol di svantaggio dopo il 70’ per vincere contro il Frosinone. Il loro allenatore, Claudio Ranieri, ha realizzato miracoli più grandi nella sua carriera, ma non tanti».

Il giornale inglese parte dalle difficoltà del Cagliari in questo avvio di stagione, «in parte dovute all’assenza del capocannoniere dell’ultima Serie B Gianluca Lapadula», e da quelle del centrocampo rossoblù, «dove il solo Antoine Makoumbou è sembrato capace di difendere e sviluppare il possesso palla». Ciononostante, The Guardian sottolinea come Ranieri non fosse preoccupato, citando le dichiarazioni del tecnico nella conferenza stampa prepartita, quando l’allenatore dei sardi si era detto certo che la salvezza sarebbe arrivata all’ultimo secondo dell’ultima partita.

Da qui parte il racconto dello scorso campionato, con l’epica del gol-promozione di Pavoletti «sotto la pioggia torrenziale del San Nicola», e il confronto con la situazione ben più serena del Frosinone, tra una salita agevole in Serie A e un «avvio brillante nel massimo campionato, battendo Atalanta e Sassuolo nelle prime due partite casalinghe». Nell’articolo, si illustra anche la campagna acquisti dei ciociari, low-cost ma ricca di giocatori di talento, tra cui spicca il nome di Matias Soulè, grande protagonista anche alla Domus: «Per 71 minuti, domenica», si legge, «sembrava che la prestazione di Soulè sarebbe stata la storia della partita contro il Cagliari». 

In particolare, dopo il gol di Brescianini, «qualsiasi rimonta sembrava impossibile. Buon per loro avere Ranieri come allenatore». The Guardian cita le parole dell’allenatore nel dopo-gara, quando ha dichiarato di credere sempre nelle cose impossibili. Così arrivano le sostituzioni, il gol di Oristanio, quello di Makoumbou e il 3-3 di Pavoletti: «La rimonta impossibile sembrava essere completata», scrive Bandini. «Ma il Cagliari non aveva ancora finito. Volevano vincere questa partita, non solo pareggiarla. Makoumbou ha sollevato un’ultima palla nell’area del Frosinone, Dossena l’ha schiacciata di testa e Pavoletti – in qualche modo, sempre Pavoletti – l’ha messa dentro, scatenando il pandemonio all’Unipol Domus». 

L’articolo si conclude con l’elogio del centravanti e quello dell’allenatore: «34 anni, Pavoletti è diventato il simbolo di una squadra che non vuole mai saperne di essere battuta. Domenica Ranieri lo ha paragonato all’ex attaccante di Milan, Napoli e Juventus Josè Altafini». Poi prosegue: «Si sta godendo questo capitolo da supereroe del Cagliari. Domenica ha postato una sua foto sorridente su Instagram, con la didascalia “La faccia di uno che crede ancora nei sogni”. Con chi inseguirli meglio di Ranieri, l’uomo che ha condotto il Leicester a un titolo impossibile e ha deciso di non fermarsi lì?». 

(Unioneonline/L.Ne.)

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