Giancarlo Abete, presidente nazionale della Lega dilettanti calcio, a Cagliari per l’intitolazione della sala riunioni allo storico presidente del comitato regionale sardo Benedetto Piras, morto due anni fa.

Abete non ha potuto fare a meno di notare le gigantografia di Gigi Riva e ha aperto una parentesi su Rombo di Tuono: “Abbiamo condiviso insieme tante esperienze in nazionale. Ha sempre rappresentato il rigore, la chiarezza e la determinazione di quest’Isola”.

Anche un passaggio sullo stato del calcio professionistico dell’Isola, che al momento conta solo due squadre (il Cagliari retrocesso in B e l’Olbia) più la Torres che spera nel ripescaggio.

“Teniamo presente - ha spiegato Abete - che situazioni come Toscana e Emilia, ma il discorso si allarga anche ad altre realtà, con la presenza di tante società professionistiche, sono anche legate alla forza del territorio in termini di popolazione e di mondo d'impresa. Tra l'altro abbiamo visto come, anche a livello di grandi città, realtà come il Catania non siano riuscite a terminare il campionato. E assistiamo ora al grande ritorno di Bari e Palermo che avevano lasciato il mondo professionistico”.

Sul ripescaggio della Torres: “Di solito queste situazioni si definiscono entro il mese di luglio. A giugno no perché bisogna verificare tutti i requisiti di accesso alle iscrizioni dei campionati e considerare eventuali contenziosi. Ci sono ancora tempi tecnici notevoli”.

(Unioneonline/L)

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