Si ferma a sette la serie di successi di Sassari. Dopo aver condotto per tre quarti, cede di schianto negli ultimi 4 minuti incassando un break di 13-2 che determina il finale: 87-74.

Vittoria che lascia al quarto posto la squadra di Bucchi. Troppo pesanti le assenze dell'ala Jones e soprattutto dell'esterno Kruslin, tanto più con un Robinson rientrato ma non al meglio e confusionario: ben 6 palle perse.

La cronaca 

Dowe e Bendzius aggrediscono la gara, la tripla di Raspino rifinisce il primo vantaggio di tre canestri; 4-11 al 4'. Verona prova a rifarsi sotto (14-16 con Casarin) ma le forze fresche fanno bene al Banco che con Diop e Bendzius chiude la frazione a +11.

Il quintetto con quattro italiani e Robinson fatica a inizio del secondo quarto e subisce le triple di Bortolani: 25-27 al 14'. Coach Bucchi ne cambia addirittura quattro facendo debuttare nel match pure Chessa, ma ormai anche Anderson si è scaldato e la sua bomba dà il pareggio: 35-35 al 17'.

Nel terzo quarto un Raspino ispirato come non mai in attacco (7 punti) dà il +7 al 24'. Robinson commette un paio di forzature, anche Diop pasticcia e la Tezenis si riavvicina: 55-56 al 28'. Dowe fa un'altra magia e mette più spazio tra le due squadre, ma col misero 3/14 da tre, il vantaggio resta minimo: 60-63.

Due palle perse in apertura di ultimo quarto costano il sorpasso: Anderson in contropiede per il 64-63. Interrompe il digiuno offensivo dopo tre minuti e mezzo lo slalom di Robinson, ma Verona si esalta e sprinta, con il Banco che molla di colpo e subisce un parziale importante che chiude il match.

I tabellini

Tezenis Verona: Cappelletti 10, Simon 12, Casarin 9, Johnson 11, Bortolani 14, Rosselli, Anderson 16, Udom, Sanders, Smith 4, Pini 1, Davis 10. All. Ramagli.

Banco di Sardegna Sassari: Pisano ne, Robinson 11, Dowe 18, Gandini ne, Devecchi, Treier, Chessa 5, Stephens 6, Bendzius 9, Gentile 4, Raspino 8, Diop 13. All. Bucchi.

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