Doveva essere la giornata che sanciva l'archiviazione del discorso salvezza e invece è quella che ha riportato qualche timore. Alla contemporanea sconfitta della Dinamo a Napoli per 93-83 hanno corrisposto infatti le inattese vittorie di Brindisi sulla Virtus Bologna e di Reggio Emilia su Milano.

È un campionato più equilibrato perché molte squadre si stanno livellando verso il centro classifica e le due battistrada Milano e Bologna appaio molto più vulnerabili della stagione passata. Basti dire che Milano ha già 4 sconfitte quando l'anno scorso ne aveva appena 2 e la stessa Virtus ha una sconfitta in più rispetto alla stagione passata.

Nel campionato passato l'ultima era Cremona con 8 punti e al penultimo posto erano appaiate la Fortitudo Bologna e Varese a quota 10. Oggi il fanalino di coda è Reggio Emilia con 10 punti mentre a 12 ci sono ben quattro formazioni: Scafati, Verona, Napoli e Treviso.

La squadra sassarese è a 14 insieme a Brindisi che ha battuto e a Brescia e Trieste contro le quali ha perso. Praticamente nello spazio di una sola vittoria si va dall'ottavo posto e i playoff scudetto al penultimo posto che condanna alla retrocessione in A2.

L'assenza del play Robinson non può spiegare il blackout mentale (e anche tattico visti i quintetti poco equilibrati) del secondo e terzo quarto dove la formazione di Bucchi ha preso un parziale di 54-33 con l'aggravante che in mezzo c'era l'intervallo dove in teoria si potevano raccogliere le idee e ritrovare l'aggressività difensiva che era mancata.

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