Sarà anche la terza di campionato, ma domenica al PalaPentassuglia (ore 18) il Banco di Sardegna cerca risposte più solide di quante finora ne abbiano fornite le avversarie di Europe Cup.

Il coach Vincenzo Esposito presenta così il match: "Brindisi è un campo tradizionalmente caldo e ha una formazione che ama giocare in velocità per sfruttare l'atletismo di diversi suoi giocatori e che è pericolosa nell'uno contro uno, soprattutto con Banks, Chappell e Brown. Ma noi se vogliamo essere ambiziosi dobbiamo pensare più a noi e a migliorare".

Brindisi ha saputo rendere la vita dura a Milano, chiudendo addirittura avanti di un punto dopo il primo tempo prima di incassare il break da 34-20 che ha deciso la gara. Poi la formazione allenata da Vitucci ha battuto Pesaro 88-73 con un ottimo secondo quarto da 22-10.

Almeno quattro i giocatori capaci di grandi bottini: l'ala pivot Brown ha 18 punti di media col 68% nei tiri da due e aggiunge 9 rimbalzi, la guardia-ala Banks viaggia a 15.5 punti col 67% da due e il 71.4% nelle triple, l'ex Cantù Chappell garantisce 14.5 punti col 67% da due e la sorprendente ala Moraschini sembra essere esplosa, come testimoniano i 13.5 punti a partita.

La formazione sassarese ha sulla carta più qualità e quantità come ali e pivot, e può decidere la partita dentro l'area. Nel Banco di Sardegna da risolvere il ballottaggio in play tra l'americano Smith e l'uruguaiano Parodi, che ha passaporto italiano ma non valido in serie A con le nuove regole che richiedono quattro anni nelle giovanili.

"Siamo contenti del rientro di Jaime Smith che è il giocatore giusto per noi. Valuteremo dopo gli ultimi allenamenti, anche perché non è una gara da ultima spiaggia, quindi possiamo riflettere bene".
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