Si apre domani sera al PalaSerradimigni contro la Virtus Roma (ore 20.30) un mese di novembre che sarà una cartina al tornasole per le ambizioni del Banco di Sardegna e anche una verifica per l'inserimento del play-guardia Jerrells e del lungo McLean.

Già Roma, appena tornata in serie A, è un bel test, come dimostrano le tre vittorie di fila e la sconfitta contro Milano per 79-73. La squadra di Pozzecco affronterà poi, nell'ordine, i polacchi del Polski Torun, i campioni d'Italia del Venezia, lo Strasburgo, la vice capolista Reggio Emilia, l'Unet Holon e l'Armani Milano.

Nella formazione capitolina, allenata dall'ex Brindisi Bucchi, spicca uno dei protagonisti del favoloso tris della Dinamo nella stagione 2014/15: l'americano Jerome Dyson, play-guardia di grande talento fisico e tecnico che viaggia ad oltre 14 punti di media, seppur con percentuali non esaltanti. Occhio poi al lungo ex Cantù Jefferson: 16 punti col 64% da due e 7 rimbalzi. Due avversari che per caratteristiche tecniche e fisiche possono essere limiti da Jerrells e McLean, a patto che i due americani ex Milano cerchino di amalgamarsi meglio nel gruppo.

Sarà curioso capire se il tecnico Pozzecco intende modificare qualcosa per aiutare due giocatori che al di là dei musi lunghi, hanno le qualità per far compiere alla Dinamo il salto definitivo. La guardia biancoblù Stefano Gentile sottolinea: "Roma è una squadra che arriva da tre vittorie nelle ultime quattro partite e ha dimostrato di poter reggere anche con le migliori giocandosela alla pari con l'Olimpia Milano nell'ultima partita in casa. Dal canto nostro sappiamo che il nostro punto di forza alla lunga sarà la chimica perché le squadre di coppa, che giocano due partite a settimana e viaggiano tanto insieme trovano un amalgama migliore".
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