Eliminazione. Senza neppure l'onore delle armi. Il Banco perde la quarta gara su cinque della Champions. Quella che poteva riaprire il discorso della qualificazione. Invece in Ucraina il Prometey straripa 89-56 in una gara mai in discussione, giocata male dalla formazione di Bucchi. Una brutta prova che cancella la buona prestazione di Bologna e conferma che in questa stagione Sassari deve pensare solo alla salvezza. Ma con altro atteggiamento mostrato finora, perché nella sconfitta in terra ucraina non c'è stato neppure l'orgoglio per difendere duro e fare falli contro avversari che hanno giocato sul velluto.

La cronaca - Il Prometey inizia bombardando da tre con le sue guardie, prima Harrison (11 punti) per il 13-6, poi Dowe che fissa il 27-15 del primo quarto. Il Banco a parte qualche bella palla dentro per Mekowulu e un paio di contropiede su palla recuperata, propone pochino.

Nel secondo quarto la coppia Dowe-Harrison scava il baratro e Sassari finisce a -16 al 12'. Robinson e Logan hanno le polveri bagnate, la squadra soffre a rimbalzo come sempre. La Dinamo sprofonda sino a -21 ma ha un gran finale con un break di 9-0 e tripla sulla sirena di Bendzius che rende il distacco più umano: 45-32. Certo è che le guardie Robinson, Kruslin e Logan hanno messo insieme un misero 2/13 al tiro, mentre la coppia Dowe-Harrison va al riposo con 26 punti equamente distribuiti.

Il terzo quarto è devastante: il Prometey segna e corre imponendo un break di 14-2 che riscava il burrone: -25 al 25'. La Champions finisce qui. La squadra sassarese è completamente sfiduciata e non riesce a fare neppure le cose elementari.

L'ultimo quarto è un allenamento. Logan inizia a segnare, ma la partita è andata.

I tabellini

Prometey: Dowe 15, Evans 10, Lukashov 5, Belikov, Sydorov 7, Harrison 17, Bilan 7, Mishula ne, Lypovyy 8, Kennedy 16, Perov. All. Ginzburg.

Dinamo: Robinson 5, Treier 3, Burnell 12, Bendzius 9, Battle 6, Logan 9, Kruslin 3, Gandini ne, Devecchi, Chessa ne, Mekowulu 10, Diop. All. Bucchi.

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