Un sabato da dimenticare al più presto. Virtus Cagliari e San Salvatore Selargius si leccano le ferite dopo i ko accusati nel 19esimo turno di Serie A2 Femminile, rispettivamente contro Torino e Livorno.

Battuta d'arresto dolorosa per la Sardegna Marmi, che raramente, nel corso di questa stagione, aveva steccato al PalaRestivo. Un primo e un ultimo quarto deficitari, invece, sono costati il ko al cospetto delle piemontesi, affamate di punti salvezza. «Ancora una volta siamo stati penalizzati da un approccio negativo», spiega il tecnico cagliaritano Fabrizio Staico, «ci siamo ritrovati a inseguire, e non sempre i tentativi di rimonta vanno a buon fine. La squadra ha mostrato scarsa fiducia nei propri mezzi, ma nei prossimi giorni cercheremo di analizzare meglio i perché della sconfitta». 
La buona prestazione di Valtcheva non è bastata: «Diana ha dato tanto, ma nel finale ci sono stati diversi palloni persi, non solo da parte sua, ma di un gruppo che si è mostrato per certi versi stanco sia fisicamente, ma soprattutto mentalmente e quindi la partita ha preso una piega diversa, dopo la grande rimonta. Ma comunque la responsabilità non va certo iscritta alle ragazze. Anche noi dello staff ne parleremo, e cercheremo di capire perché dobbiamo sempre giocare le gare in maniera differente da quelle preparate, soprattutto sul finale». 

Weekend di magra anche per il Nuova Icom, che dopo una prima metà di gara tutto sommato positiva è crollato nel terzo quarto a Livorno incassando uno stop severo: «Non abbiamo lavorato bene in queste due settimane, e la colpa è mia», taglia corto il coach Vasilis Maslarinos, «abbiamo giocato molto male e Livorno, al contrario, ha fatto benissimo». Le selargine proveranno a rimettersi in carreggiata nella prossima sfida, particolarmente dura, contro la Limonta Costa Masnaga, terza forza del campionato: «Abbiamo altre 8 gare di fronte a noi», evidenzia, «se vogliamo andare ai playoff dobbiamo fare molto meglio di così».

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