Basket: la serie A cambia ancora e torna a 16 squadre
Fatta fuori Torino che era stata ripescataPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Quer pasticciaccio brutto della pallacanestro italiana. Dopo avere annunciato il 15 maggio il campionato a 18 squadre, stasera dopo l'assemblea delle società, il presidente della Legabasket Umberto Gandini ha detto che le formazioni della massima serie saranno 16. Dopo il forfait di Pistoia, il campionato era rimasto zoppo come quello 2019/20 e quindi per tornare al numero di squadre pari è stata rispedita indietro Torino, ripescata dalla A2.
In realtà Torino potrebbe ritrovare la serie A qualora il 31 luglio qualche club non sia in regola con documentazione e fideiussione. Nel frattempo il presidente Stefano Sardara, che aveva trasferito l'estate scorsa il titolo di A2 dalla Cagliari Academy a Torino, aveva avviato l'iter per la cessione della maggioranza delle quote perché nessuno può essere proprietario di due squadre nello stesso campionato.
La retromarcia della legabasket riduce di quattro partite la stagione regolare 2020/21 (ma gli abbonamenti erano stati calcolati su 34 partite) e costringe a modificare la formula della Supercoppa Italiana che prevedeva l'accesso a tutte e 18 le formazioni con sei gironi da tre. Ora diventano quattro gironi da quattro. E se qualcuno pensa che sia davvero imbarazzante il dietrofront odierno, deve anche pensare che Cremona e Virtus Roma ad oggi non sono ancora sicurissime di potersi iscrivere alla serie A. Quindi ai primi di agosto la serie A potrebbe avere bisogno di recuperare Torino (che non può muoversi sul mercato senza sapere quale campionato farà) o in caso di due rinunce ridursi ancora e presentare solo 14 squadre al via.
A proposito: quest'anno la Legabasket sta festeggiando i 50 anni di attività. Lo fa sui social in attesa di farlo con eventi dal vivo. La torta del campionato è però lievitata male e si è sgonfiata. E anche la panna ha un sapore acidulo.