C'era un tempo in cui Sassari e Reggio Emilia si confrontavano per lo scudetto o per la Supercoppa. Domenica al PalaBigi invece sarà una partita fondamentale nella lotta per non retrocedere.

Gli emiliani sono ultimi a 6 punti, i biancoblù sono a quota 10, con sole due lunghezze di vantaggio sul penultimo posto e le ansie superano le infinitesimali speranze di acciuffare la Final 8 di Coppa Italia con due vittorie e una serie di risultati a favore.

È proprio sul piano emotivo che insiste il punto di domanda più grosso, perché la squadra di Bucchi non ha ancora trovato un leader che la trascini nei momenti difficili e questo fa emergere le lacune tecniche del gruppo. Tanto più quando le rotazioni sono accorciate, come contro Brescia, dove Treier e Dowe hanno giocato rispettivamente 4 e 13 minuti in una gara che col supplementare è durata 45 minuti.

Il coach Piero Bucchi è consapevole del momento delicato: «Sarà una partita difficile, siamo arrabbiati non per la prestazione ma per il risultato maturato con Brescia. Abbiamo sempre lavorato bene e lo stiamo continuando a fare, i ragazzi danno tutto e sono consapevoli di quanto sarebbe importante strappare un successo a Reggio, che è reduce dalla bellissima prova con Pesaro. Hanno un roster che non rispecchia certo la classifica, hanno recuperato giocatori, hanno inserito pezzi importanti, hanno talento e qualità».

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