Domani lo stadio Jornalista Mario Filho-Maracanà sarà di nuovo illuminato da mille colori.

La cerimonia inaugurale delle quindicesime Paralimpiadi scatterà alle 23.15 e per l'Italia e le altre 175 nazioni, che hanno fatto arrivare in Sudamerica 4500 atleti, ricomincerà la corsa all'oro.

Giovedì le prime gare, domenica 18 le ultime competizioni (maratona, volley e rugby) e la cerimonia di chiusura. I numeri parlano di 23 discipline sportive per un totale di 528 medaglie d'oro in palio. Al debutto due nuove discipline, il paratriathlon e la paracanoa, che coinvolgono due sardi.

Il ciclista Alex Zanardi, ex pilota automobilistico divenuto simbolo della capacità di rinascere dopo un grave incidente, è l'atleta più conosciuto nella spedizione azzurra.

Martina Caironi, la sprinter amputata, è invece la portabandiera e capitana di una squadra di 101 atleti, 41 donne e 60 uomini.

Come ai Giochi di agosto, sei sono sardi, compresa la veterana dei Giochi, la pongista cagliaritana Clara Podda, 55 anni, alla quinta paralimpiade.

La nuotatrice di Selargius Francesca Secci è alla seconda esperienza paralimpica dopo quella del 2008. Sarebbe potuta essere la seconda anche per Giovanni Achenza, oschirese che, dopo l'ingiusta esclusione dalla squadra di ciclismo nel 2012, si è “riciclato” nel triathlon e può puntare a un buon piazzamento.

Nel wheelchair tennis, dei tre italiani in gara, due sono sardi. La ploaghese Marianna Lauro è portacolori del Sardinia Open, che vede il presidente, Alberto Corradi, genovese di nascita, ma sassarese d'adozione, in gara nella categoria Quad.

Nella vela, il 35enne biamputato nuorese del Cn La Caletta Gian Bachisio Pira, al debutto olimpico, cerca il risultato nella classe Sonar.

Della spedizione azzurra farà parte anche il cagliaritano Stefano Porcu, presidente della Fispes.
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