Michael Phelps - forse il più grande nuotatore di tutti i tempi con un palmares di 28 medaglie conquistate alle Olimpiadi - ha confessato in un'intervista alla "Cnn" di soffrire di depressione.

"Esserne consapevoli può aiutare a salvare delle vite. Io voglio fare la differenza e contribuire a salvare delle vite. Per me questo è molto più importante che vincere un oro olimpico", ha rivelato l'atleta statunitense.

Dopo essersi ritirato nel 2016, il campione ha scelto di diventare il portavoce di un canale online di terapie per aiutare persone che hanno dei problemi psicologici.

"Lo faccio perché quando ho cominciato ad avere delle forti crisi depressive ho avuto problemi a condividere il problema con le persone che avevo vicino e anche a chiedere aiuto. Oggi, invece, mi sento bene a parlarne con mia moglie o il mio terapeuta", ha detto Phelps.

Per lui la malattia è arrivata nel 2012, ma solo due anni più tardi il nuotatore ha deciso di affrontarla.

"Ci sono stati dei momenti in cui non avrei voluto essere vivo", ha dichiarato.

L'atleta ha infine raccontato di soffrire ancora di "alti e bassi" ma di essere ormai in grado di gestire la situazione: "Posso contare sull'amore di tutta la mia famiglia. Una ventina di giorni fa ho passato un momento di forte depressione, che mi ha spaventato, è qualcosa che continua nella mia vita, ma cerco di capire perché mi succede".

(Unioneonline/F)
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