Cus Cagliari, il consiglio per ora resta in carica
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Il consiglio del Cus Cagliari resta temporaneamente in carica. Almeno sino al 21 gennaio. Così ha stabilito il Tribunale Collegiale di Cagliari, ricevendo il reclamo della società cagliaritana che gestisce anche le attività sportive dell'Università, contro la sentenza che aveva invalidato gli effetti dell'assemblea elettiva dello scorso 11 giugno.
Il caso era stato sollevato da due soci, il candidato presidente Marco Meloni e Matteo Marcelli, non ammessi all'assemblea elettiva dalla commissione verifica poteri, in quanto inseriti in una lista di soci morosi. Il loro ricorso è stato accolto il 2 dicembre, con una sentenza sospensiva che rimanda la decisione sulla regolarità della loro posizione agli organi competenti (il consiglio dei probiviri del Cusi e quindi un arbitro).
L'assemblea dei soci di giugno votò a larga maggioranza Stefano Arrica come successore di Adriano Rossi alla presidenza ed elesse il nuovo consiglio.
Lo stesso Arrica, aveva sollecitato qualche giorno fa al Cusi l'invio di un commissario per evitare lo stallo delle attività sociali e consentire ai dipendenti di ricevere gli stipendi e le tredicesime. Un'eventualità che è stata al momento scongiurata dalla decisione maturata il 23 dicembre, che "congela" la sentenza precedente in attesa di esaminare il reclamo il 21 gennaio. Tutte le competenze degli impiegati del Cus Cagliari sono state regolarmente pagate e allo stesso modo prosegue regolarmente l'attività sportiva, a cominciare da quella della squadra femminile di basket.
Comunque vada l'udienza, l'impressione è che la vicenda sia ben lungi dall'essere conclusa.