A Pyeongchang, in vista delle Olimpiadi che si fanno ora sempre più imminenti (si svolgeranno dal 9 febbraio al 25 febbraio 2018), sono dovuti correre ai ripari, dopo il forfait dato - per causa di forza maggiore - da circa 1.200 addetti alla sicurezza.

Sono stati messi in quarantena a causa di un brutto virus intestinale che ha colpito diverse persone che alloggiavano nello stesso edificio, cosa che ha costretto gli organizzatori a chiamare in servizio circa 900 militari per garantire la protezione le sedi dei Giochi.

A finire ko, con forti mal di pancia, vomito e diarrea, sono state una quarantina di guardie, ricoverate nella mattinata di domenica in ospedale con infezione da norovirus.

La causa è al momento ignota, ma potrebbe trattarsi di cibo o acqua contaminati.

Christophe Dubi, direttore esecutivo dei Giochi per conto del Cio, ha dichiarato: "Una campagna informativa e una serie di volantini saranno distribuiti ad atleti, staff e semplici cittadini per essere messi al corrente su come agire se si manifestano dei sintomi particolari. Non appena verrà segnalato un caso, tutta l'area sarà disinfettata. Sono in vigore misure molto severe per quanto riguarda il cibo e le bevande. La qualità del cibo dovrà rispettare gli standard internazionali".

CASA ITALIA - Verrà inaugurata domani, invece, nella sede del Yongpyong Golf Club di PyeongChang, Casa Italia per la XXIII edizione dei Giochi olimpici invernali.

Si tratta di un moderno rifugio, raccolto in pareti vetrate, capace di evocare un forte senso di immersione nella natura montana che lo circonda.

A fare gli onori di casa ci sarà il presidente del Coni, Giovanni Malagò, col vice segretario generale e capo missione a Pyeongchang, Carlo Mornati.

(Unioneonline/m.c.)
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