Il 2022 è un anno da incorniciare per il Cus Cagliari. Gli universitari hanno conquistato la Promozione ed ora, da matricola in questo torneo, stanno disputando un grande campionato. Occupano la quarta posizione, hanno il terzo miglior attacco e la terza miglior difesa. «Non ci poniamo limiti», dice il direttore sportivo, Andrea Vargiu. «Siamo contenti di aver regalato al nostro presidente Marco Meloni la gioia della promozione. Ci teneva tanto. È il nostro primo sostenitore e vorrebbe, come tutti noi, il Cus ai massimi livelli. Stiamo lavorando  bene anche con la scuola calcio» continua. «Contiamo 250 iscritti. Numeri che fanno ben sperare per il prossimo futuro. Alcuni ragazzi sono stati inseriti in prima squadra. Tra questi Edoardo Siddi, classe 2005, che da tre giornate si sta ritagliando uno spazio importante nel reparto offensivo supportato da un super Mario Piras, giocatore fondamentale per gli equilibri di squadra».

La rosa è importante. Un giusto mix tra esperti e giovani. I veterani sono il portiere Pillittu, un muro quest'anno. «Non subiamo goal da cinque partite consecutive. Grazie anche ai pilastri della difesa Fiori e Nepitella. In mezzo al campo possiamo contare sull’esperienza di Baldusi e Dessena. Abbiamo recuperato Andrea Caddeo fermo dalla prima gara col Castiadas. È il leader e capitano. Una prima parte di stagione molto positiva. Siamo a meno sette dalla capolista Villasimius e a meno quattro dal Guspini, formazioni che hanno allestito rose importanti come la nostra d'altronde. Credo - conclude – che con l'arrivo di Ligas e il recupero degli infortunati ci potremo togliere grosse soddisfazioni nel 2023».

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