Torres-Olbia 18-0. Risultato clamoroso nel calcio sardo femminile, nella gara di domenica pomeriggio, categoria Giovanissime regionali. A Sassari, nel nuovissimo sintetico di viale Adua, le galluresi son state letteralmente sepolte di reti dalle rossoblù, che guidano il campionato dopo 3 partite a punteggio pieno e precedentemente hanno sconfitto 3-1 anche le pari età del Cagliari.

Ovviamente l'ultimo risultato è balzato agli occhi degli addetti ai lavori. E non solo. Più di qualcuno ha storto il naso e ha giudicato eccessiva la punizione subita dalle ragazze olbiesi, aprendo qualche polemica. Soprattutto nei social, dove nel calcio il dibattito tra segnare sempre e comunque una rete o fermarsi per non umiliare l'avversario è sempre aperto. "Immaginavo che in diversi avrebbero avuto da ridire sul punteggio troppo pesante - spiega l'allenatore delle giovanissime della Torres Gianni Serio, 57 anni, algherese e ottimo passato da centrocampista avanzato -. Durante l'intervallo ho anche effettuato varie sostituzioni e ho detto alle mie giocatrici di calmarsi e di tenere il pallone. Ma in questi casi è difficile gestire il loro furore agonistico. Inoltre non fare rete di proposito per le avversarie avrebbe potuto essere ancora più umiliante". Quello di Torres-Olbia non è l'unico risultato clamoroso di questa stagione agonistica di calcio femminile. Qualche settimana fa le allieve della Torres hanno inflitto un incredibile 29-0 alle ragazze pari età di Tortolì. Quasi alla media di un gol ogni 3 minuti. Tra le ragazze rossoblù si sta mettendo in evidenza Ilaria Azzena, 14 anni, trequartista, che è stata convocata recentemente ad un raduno nazionale. La squadra maggiore della Torres femminile, nel campionato di Serie B nazionale, è invece nelle zone basse della classifica. Tuttavia a Sassari e dintorni il movimento calcistico femminile è in grande crescita, specie se comparato ad altre realtà isolane. Del resto i risultati e i punteggi, ben oltre quelli tennistici, parlano in maniera inequivocabile.

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