È l'uomo della provvidenza. Sergio Nurchi gioca pochi minuti a partita ma di gol continua a farne tanti. Gol pesanti che stanno lanciando la Cos verso la vetta della classifica del girone G della Serie D.

Domenica scorsa, a Nurchi sono bastati appena 19 minuti per decidere l’incontro con l’Ostia Mare.

L’attaccante della Costa Orientale Sarda, inserito dal tecnico Francesco Loi nella ripresa sul risultato di 3-2 per i laziali, ha fornito l’assist del 3-3 e realizzato il gol vittoria. Tutto questo tra il 40’ e il 42’ della ripresa.

Il capitano non si smentisce. Nonostante il poco minutaggio, quando è in campo fa spesso la differenza. È successo anche nel derby contro l’Atletico Uri: ha segnato due reti dopo 10’ dal suo ingresso. La Cos ora, il Muravera sino a due stagioni fa,  non può prescindere dalle prestazioni e dai gol del capitano.  

Nurchi, ancora una volta è stato decisivo. 

«È andata bene. Contro l’Ostia è stata una partita particolare. Iniziata bene e anche dopo il primo pareggio dell’Ostia abbiamo risposto subito riportandoci in vantaggio. Peccato che successivamente abbiamo subito due reti, causa delle leggerezze, che hanno permesso ai laziali di ribaltare il risultato. Preciso che avevamo davanti una squadra davvero forte che al minimo errore ti punisce».  

A questo punto è entrato lei in scena. 

«Sul 3-2 pensavo che i nostri avversari si chiudessero mentre, invece, hanno continuato a giocare alla ricerca della quarta rete e di conseguenza lasciato degli spazi che siamo stati bravi a sfruttare». 

Le bastano pochi minuti per fare la differenza come con l’Uri. 

«Firmerei a vita per entrare qualche minuto e segnare sempre». 

Vorrebbe giocare più spesso, anche dal primo minuto? 

«Qualunque giocatore vorrebbe più spazio. Siamo in tanti davanti e tutti bravi. Ognuno di noi dà il massimo durante la settimana per guadagnare una maglia da titolare. Sta all’allenatore scegliere anche in base all’avversario di turno». 

Il suo gol ha consentito alla Cos di balzare in terza posizione. 

«Una bella soddisfazione. Dobbiamo continuare su questa strada. Siamo consapevoli del nostro valore ma anche delle difficoltà del torneo». 

L’obiettivo? 

«Salvarci prima possibile per poi poterci divertire».  

Davanti alla Cos, ad un punto, solo Nocerina e Cavese, formazioni con trascorsi in B. 

«Sono squadre già affermate anche a livelli superiori. Rappresentano centri importanti e dispongono di budget superiori rispetto al nostro. Dovranno comunque sudare per raggiungere l’obiettivo». 

Proprio domenica prossima a Tertenia arriva la Nocerina? 

«Non ha bisogno di presentazioni. Cercheremo di fare la nostra partita come sempre senza nessun timore reverenziale».  

La Cos vanta il miglior attacco (16 reti) ma anche la peggior difesa (13). 

«Se facciamo sempre un gol in più dell’avversario va benissimo così. Dobbiamo certamente migliorare la fase difensiva. È anche vero che nelle partite disputate sinora non siamo mai stati assediati. Gran parte delle tredici reti subite sono legate a episodi».  

Il livello del torneo? 

«Altissimo. Cavese, Nocerina, San Marzano e la stessa Ostia Mare sono corazzate». 

Il suo obiettivo personale? 

«Andare in doppia cifra come nelle ultime stagioni».

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