San Salvatore e Cus salutano il 2021 con una sconfitta
Le selargine cadono nella trasferta sul campo della capolista San Giovanni Valdarno, le cagliaritane si arrendono a Patti
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Si conclude con una doppia sconfitta esterna il 2021 di Techfind San Salvatore Selargius e Cus Cagliari nel campionato di A/2 femminile di basket.
Techfind. Le selargine rientrano dalla trasferta sul campo del San Giovanni Valdarno, capolista del torneo, con una sconfitta per 74-58. Partita equilibrata nell’arco del primo tempo (37-31 al 20’), con le padroni di casa a fare il break decisivo al rientro in campo dall’intervallo che non ha permesso alla Techfind di rientrare in gara. “Sapevamo che sarebbe stata dura – commenta coach Roberto Fioretto – San Giovanni Valdarno è una squadra forte e dotata di una rotazione lunga. L’ultima sconfitta ha fatto si che giocassero con maggiore rabbia, ma noi abbiamo comunque giocato con fiducia”. Nel San Salvatore spicca la “doppia doppia” di Monia El Habbab con 17 punti e 15 rimbalzi. “La squadra – conclude Fioretto – ha comunque lottato per tutti i 40 minuti e non si è mai disunita. Siamo sereni e sappiamo di poter rimediare. Dopo le vacanze ci rimetteremo al lavoro per tornare a correre”.
Cus Cagliari. Le universitarie rientrano dalla trasferta siciliana, a Patti, con il passivo di 71-62. Nonostante il punteggio non abbia premiato la compagine allenata da Federico Xaxa, la prestazione è stata positiva, considerando anche l’assenza dell’infortunata Ljubenovic. Avvio di gara equilibrato (16-13 al 10’) e tentativo di allungo del Patti all’intervallo (32-24). Nella terza frazione il Cus lima il divario (55-48 al 30’), ma non riesce a rientrare negli ultimi 10’. Tra le cagliaritane prestazione da incorniciare di Giulia Prosperi, con 19 punti. “Le ragazze – commenta coach Xaxa – hanno dato tutto battendosi su ogni pallone. Patti è squadra in crescita e ha saputo dimostrarlo, ma le mie ragazze hanno dato l’anima per riuscire a conquistare la vittoria. Limitando le palle perse forse saremmo riusciti a ottenere un risultato diverso, ma senza Ljubenovic credo davvero che non si potesse fare di meglio”.