Salva e felice: l’Olbia tira un sospiro di sollievo
Ragatzu il futuro, ai saluti Ze MariaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’Olbia può ripartire da Daniele Ragatzu. “Ho un altro anno di contratto”, ha sottolineato ieri nel post partita con la Gelbison l’attaccante, che proprio contro i campani ha segnato la centesima rete con la maglia bianca. Ma non da Ze Maria.
Intervenuto nella sala stampa del “Nespoli” dopo il 3-3 della 34ª e ultima giornata del campionato di Serie D, che ha fruttato ai galluresi il punto della salvezza diretta, il tecnico brasiliano ha spiegato: “Per rimanere a Olbia Ze Maria ha bisogno che cambino tante cose. Ho detto ai giocatori che questa era la mia ultima partita con l’Olbia, perché non sono abituato a lavorare in certe condizioni”.
Già alla vigilia della sfida l’ex Inter aveva sottolineato le carenze della gestione svizzera, non ultima la questione dei ritardi nel pagamento degli stipendi. Così ieri ha ribadito: “Nessuno è venuto a parlare con me in questi giorni, pur sapendo che ero arrabbiato per tante cose che sono capitate. Per rimanere le cose devono cambiare, e tanto, e la società lo sa, ma non penso che cambieranno, quindi”, ha concluso Ze Maria, “ringrazio pubblicamente tutti, a partire dai tifosi, a cui a fine gara ho detto che questa non è la mia impresa: io sono stato solo uno strumento per portare la squadra fuori dalla situazione caotica in cui si trovava”.
Arrivato a metà novembre, con l’Olbia penultima in classifica con 6 punti dopo 11 giornate, Ze Maria ha guidato la squadra fuori dalla zona retrocessione, fino alla conferma della categoria: con lui i bianchi hanno collezionato 10 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte, chiudendo a quota 42 in classifica e ottenendo una salvezza diretta tutt’altro che scontata al termine di una delle stagioni più travagliate della storia ultracentenaria del club, che proprio l’anno scorso, di questi tempi, retrocedeva tra i dilettanti dopo 8 anni consecutivi di professionismo.