Abbandonarsi a facili entusiasmi sarebbe sciocco e poco saggio, però, il record italiano Cadetti sui 150 di Diego Nappi mostra non solo il talento autentico del giovanissimo sprinter dell’Atletica Porto Torres ma anche la solidità del settore della velocità del movimento isolano, capace di primeggiare a livello internazionale.

L’allievo di Marco Trapasso, sabato scorso allo Stadio dei Pini di Sassari, ha corso la distanza in 16’’47 migliorando di dieci centesimi il precedente primato di Mattia Furlani campione europeo Under 18 del salto in lungo. Corsia 5 per Nappi, sullo stadio dei Pini cala un silenzio carico di adrenalina. C’è la consapevolezza di poter assistere a una prestazione di rilievo e così sarà. La partenza dai blocchi è buona, nessuna incertezza, la metà della curva affrontata subito in maniera decisa per poi concludere con un rettilineo finale in spinta dove l’azione delle braccia e delle gambe è fluida, procedendo di pari passo. Dagli spalti si leva un boato, il giovane Nappi sorride sornione, gli altri atleti si complimentano. Dopo i record sardi di categoria sugli 80 e sui 300, arriva anche un primato italiano per cui vale la pena gioire, seppur mantenendo un profilo basso.

Profilo basso di cui sottolinea l’importanza il tecnico Marco Trapasso, che dell’umiltà fa il suo mantra. “Abbiamo voluto questo risultato e siamo felici di averlo ottenuto’’, le sue parole. “Il nostro obiettivo sono i Tricolori Cadetti a Caorle dell’1 e del 2 ottobre dove Diego farà i 300 e la 4x100. Sicuramente il risultato sui 150 fa ben sperare ma bisogna restare cauti: Nappi è giovanissimo, deve rimanere sereno, divertendosi e  continuando ad allenarsi bene’’.

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